domenica , 22 Dicembre 2024

VIOLENZA SULLE DONNE: a�?Testimoni di coraggio civilea�? porta a Trento il racconto di Lucia Annibali

A�La��avvocatessa sfregiata dalla��ex compagno A? stata invitata dalla Piattaforma delle Resistenze alla premiazione del concorso per le scuole a�?Testimoni di coraggio civilea�? che ha coinvolto 200 studenti

A�600 premio scuole violenza donne

Sedici operazioni in quasi tre anni, la lotta quotidiana contro lo specchio e contro i ricordi, le sofferenze fisiche e morali subite per un atto di atrocitA� inaudita. Lucia Annibali porta avanti la sua battaglia di testimonianza, affinchA� simili episodi a�� e la violenza sulle donne in generale a�� non si ripetano piA?. Stamattina la��avvocatessa pesarese ha raccontato il suo dramma a 200 studenti bolzanini convenuti al Rainerum per la premiazione del concorso scolastico a�?Testimoni di coraggio civilea�?, organizzato dal Dipartimento Cultura della Provincia di Bolzano nella��ambito della sezione Scuola della Piattaforma delle Resistenze contemporanee 2016. Il concorso di questa��anno era dedicato proprio a un fenomeno di drammatica quotidianitA�: no alla violenza sulle donne.

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LA TESTIMONIANZA. Lucia Annibali, accompagnata dalla giornalista del Corriere della Sera Giusi Fasano con la quale ha scritto il libro a�?Io ci sono. La mia storia di non amorea�?, ha ripercorso la sua vicenda: i momenti bui della��aggressione (a�?non riuscivo a capire cosa mi fosse successoa�?), il calvario della guarigione (a�?per mesi ho perso la vistaa�?, a�?mi sono sottoposta a sedici operazionia�?), i fantasmi del passato (a�?oggi mi capita raramente, perA? in occasione della��ultima operazione quando ho chiuso gli occhi ho rivissuto la��incuboa�?), gli stati da��animo nei confronti del suo carnefice condannato a 20 anni di carcere in primo e secondo grado di giudizio (a�?non ca��A? odio: la��ho detestato profondamente per le frustrazioni subite durante la relazione, oggi sono molto arrabbiata perchA� non riconosce le sue responsabilitA�a�?). Oggi il rapporto di Lucia Annibali con il proprio viso A? a�?difficile e complicato, ma A? pur sempre il mio viso e gli voglio benea�?. La vittima e la giornalista hanno invitato le donne a denunciare sempre gli episodi di violenza, anche quelli minimi, perchA� possono essere la��inizio di una��escalation.

LA GIORNATA. La��incontro al Rainerum, ben diretto dal moderatore Salvatore CutrA�, si A? aperto con un breve monologo della��attrice bolzanina Chiara Visca, che in maniera diretta ed efficace ha ripercorso la violenza sulle donne nel corso della storia. Andrea Brandalise, coordinatore della Piattaforma delle Resistenze contemporanee, ha ribadito la��importanza dei progetti che il Dipartimento provinciale della Cultura organizza nelle scuole a�?per stimolare gli studenti, per fare memoria e per invitarli a resisterea�?. Guido Rispoli, procuratore capo del tribunale di Bolzano ed esponente della��Associazione Nazionale Magistrati, ha sottolineato come progetti del genere a�?servono a dare la possibilitA� ai ragazzi di esprimersia�?. La sovrintendente scolastica Nicoletta Minnei, prendendo spunto da quanto detto da Lucia Annibali, ha ringraziato le donne che a�� come la��avvocatessa pesarese a�� sanno essere contente del loro aspetto ed ha invitato gli studenti a riflettere sulla��eccesso di violenza e aggressivitA�.

IL CONCORSO. Il concorso a�?Testimoni di coraggio civilea�? A? organizzato dalla Piattaforma delle Resistenze contemporanee in collaborazione con Associazione Nazionale Magistrati-sezione Alto-Adige e assessorato alla scuola e cultura italiana della Provincia di Bolzano.

Per partecipare al concorso gli studenti hanno dovuto presentare un elaborato scritto o multimediale sul seguente tema: a�?Amore, violenza, paura, rabbia, forza, coraggio, responsabilitA� e reazione. Che cosa rappresentano per te? Quanto A? importante il contesto socio-culturale riguardo la visione sulla violenza sulle donne? PerchA� denunciare A? necessario?a�?

Il concorso prevedeva due categorie di partecipanti: singoli o gruppi (di classe o interclasse) e classi. I premi in palio per i singoli consistono in abbonamenti a cinema o teatro e buoni acquisto per libri, riviste o materiale informatico per un valore oscillante tra 100 e 300 euro, mentre per la classe vincitrice A? previsto a�� oltre ad un buono acquisto da 250 euro a�� anche un incontro con le realtA� del territorio che si occupano di sensibilizzare la popolazione e tutelare le donne che hanno subito violenza.

I VINCITORI. Incetta di titoli per il liceo a�?Pascolia�? di Bolzano, che ne ha conquistati tre su quattro: nella categoria singoli/gruppi ha vinto il primo premio con Amina El Kathib ed il terzo con Maria Letizia Mastroianni, mentre la seconda piazza A? andata al duo Andrea & Anna Lovecchio del liceo a�?Torricellia�?. Il premio riservato alle classi A? andato alla 4P del a�?Pascolia�?, indirizzo Scienze umane. La giuria composta da Franca Toffol (vicepresidente commissione provinciale pari opportunitA�), Andrea Brandalise (coordinatore della Piattaforma delle Resistenze contemporanee), Luca Bizzarri (Servizio Giovani della Provincia) e Laura Nardin (staff Piattaforma delle Resistenze) ha premiato i messaggi lanciati dagli studenti singoli a�� la lotta al silenzio, la resistenza alla violenza, la maschera indossata dalla vittime a�� e la��idea del calendario sulla violenza prodotto dalla classe del a�?Pascolia�?.

LA STORIA. Ecco un estratto della presentazione del libro a�?Io ci sono. La mia storia di non amorea�? (Rizzoli). 16 aprile 2013, una sera qualunque. Lucia, giovane avvocatessa di Pesaro, torna a casa. Ad attenderla trova un uomo incappucciato che le tira in faccia della��acido sfigurandola. Le ustioni, devastanti, corrodono anche il dorso della mano destra. Quella stessa notte viene arrestato come mandante Luca Varani, avvocato, che con Lucia aveva avuto una tormentata relazione troncata da lei nella��agosto del 2012. Nel libro Lucia Annibali ripercorre la sua storia con quella��uomo, dal corteggiamento al processo; racconta la��acido che scioglieva il suo viso e poi i mesi bui e dolorosissimi, segnati anche dal rischio di rimanere cieca. Per la sua tenacia, la sua determinazione e il coraggio di mostrarsi, oggi Lucia A? diventata una��icona, punto di riferimento per tutte le altre donne.

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