Viaggiatori nel blu è uno spettacolo per la drammaturgia e regia di Emilio Frattini, liberamente tratto da “Le città invisibili” di Italo Calvino.
Musiche originali di Bruno Coli e Marco Olivotto.
Interpretato dagli attori del Centro Trentino Solidarietà e Villa S. Ignazio con la preziosa collaborazione della scuola di circo “Bolla di sapone” e la scuola di danza Club “la fourmie”
Con il sostegno finanziario della Fondazione Caritro, i contributi dell’assessorato alle Politiche Sociali del Comune di Trento e del Servizio Attività Culturali della P.A.T.
L’invisibile diventa visibile. Questo è il gioco: attenzione! Un gioco davvero serio sebbene divertente, come sempre dovrebbe essere il Teatro, che vedremo inverarsi il 28 e 29 settembre nel Teatro San Marco di Trento.
Il pretesto, e raramente pre-testo è stato più coerente alle intenzioni, sarà “Viaggiatori nel blu” liberamente reinterpretato e adattato al teatro dal libro di Calvino.
Alcuni signori, divenuti invisibili ai nostri occhi, fermatisi nel loro viaggio nelle strutture terapeutiche del CTS, hanno incontrato e conosciuto collaboratori visibili e hanno intrapreso con loro un viaggio di domande e risposte, di riflessioni e incanti, di desideri, di sorprese e rivelazioni, confrontandosi sulle proprie scelte per esplorare il blu profondo che abita dentro di noi, affidandosi alla ricerca del blu nell’alto infinito.
Il ruolo del conducente, o se volete, della Storia, che predispone le condizioni di un incontro così forte, così eccezionale per il suo significato e per le sue conseguenze, è rivestito da Emilio Frattini. Il noto attore-mimo, sceneggiatore e regista trentino è l’occhio che svela i meccanismi della scrittura e della metafora. Frattini ha voluto, pensato e, grazie all’aiuto illuminato degli enti preposti e delle istituzioni provinciali, realizzato questo progetto, con laboratori di creatività, recitazione e movimento espressivo, cioè gli elementi dell’arte dell’attore e del Teatro, l’arte del far divenire visibile l’invisibile che sta in un libro.
Grazie a questo concerto di sensibilità, di esistenze, di competenze, di sogni, di coraggio e di curiosità, si è realizzato un momento di verità vivo, concreto, fatto per restare nelle coscienze di chi vi ha partecipato e nella memoria di chi vi ha assistito.
Di verità, sottolineiamo, perché per tutti noi, oggi come non mai naufragati in un Mondo complicato che nessuno avrebbe supposto, deve essere vero il bisogno di vedere oltre l’apparenza di quello che il senso comune ci fa ritenere reale e scontato.
Deve essere vera la necessità della disponibilità agli altrui punti di vista, scelte ed esperienze, che non distorcono, ma che tutte insieme formano il vissuto civile e sociale. Insomma, quello che fa Marco Polo coi suoi racconti e Kublay Khan con la sua curiosità.
Quello a cui Frattini, con la sua intelligenza etica e la sua Arte aperta all’incontro e all’insegnamento, ha richiamato i partecipanti al progetto e richiamerà noi spettatori. Come d’altronde vive nel lavoro artistico ormai da anni, sotto diverse forme, e ora ancor più intensamente, e sempre per riflettere e condividere insieme.
Viaggiatori nel blu
28 e 29 settembre 2018
Teatro San Marco, Trento (mappa)
Ingresso libero.
Per info e prenotazioni inviare una e-mail a antonio.simula@citiesse.org