venerdì , 22 Novembre 2024

UNa��ECO DAL PASSATO
La tromba celtica di Sanzeno torna a suonare

Dopo oltre duemila anni torna a suonare il karnyx, la tromba da guerra celtica, rinvenuta a Sanzeno, in Val di Non. GiovedA� 26 aprile, alle ore 17.30, al S.A.S.S., lo Spazio Archeologico Sotterraneo del Sas, a Trento, sotto piazza Cesare Battisti, sarA� presentata la ricostruzione in ottone di questo singolare strumento che terminava in una testa da��animale.

Usato dai Celti in battaglia per terrorizzare i nemici, il karnyx A? oggi oggetto di un progetto di ricerca coordinato dalla Soprintendenza per i Beni librari archivistici e archeologici della Provincia autonoma di Trento. Ne parleranno Paolo Bellintani e Rosa Roncador, archeologi della Soprintendenza e Alessandro Ervas di Fucina Ervas che ha ricostruito lo strumento in base agli studi archeometallurgici effettuati sui frammenti del reperto ritrovati a Sanzeno. Il Maestro Ivano Ascari, docente di tromba al Conservatorio Bonporti di Trento affronterA� gli aspetti legati alla produzione di suoni del karnyx, mentre Elena Negriolli presenterA� in anteprima alcune sequenze del documentario realizzato da Decimarosa Video che racconta le fasi della ricostruzione sperimentale.

Il progetto di ricerca a�?Karnyx di Sanzenoa�?, A? iniziato quattro anni fa e ha visto la realizzazione di accurate indagini archeologiche a cura di Rosa Roncador, di approfonditi studi sulla composizione del materiale della tromba, realizzati da Benoit Mille e Paolo Piccardo, rispettivamente del Centre de Recherche et de Restauration des MusA�es de France e della��UniversitA� degli Studi di Genova, e di confronti con strumenti simili conosciuti in altri ambiti culturali e cronologici, condotti da Roberto Melini paleomusicologo e docente di pianoforte del Conservatorio Bonporti Trento.

Come A? stato fatto uno strumento simile? Da dove viene? Chi puA? averlo portato a Sanzeno? In quali occasioni veniva utilizzata questa tromba? Che suono produceva? Come veniva suonata? Per cercare di rispondere a queste e a molte altre domande A? stato necessario riunire specialisti di diverse discipline tra cui, oltre a quelli giA� citati, anche esperti di metallurgia, archeologia sperimentale, come Paolo Bellintani, Alessandro Ervas e Elena Silvestri, e strumenti a fiato, in particolare il Maestro Ivano Ascari del Conservatorio di Trento. Questa appassionante sfida A? inoltre oggetto di un video documentario realizzato daA�Decimarosa Video che racconterA� le difficoltA� e le soddisfazioni del gruppo di ricercatori. Il lavoro della��artigiano specializzato Alessandro Ervas si A? rivelato sin da subito molto complesso a causa delle innumerevoli difficoltA� nel riprodurre la tromba nel materiale originale, il bronzo.

Si A? resa dunque necessariaA�una fase intermedia, che comprende la creazione di una replica in ottone, un materiale piA? duttile che meglio si presta alla lavorazione, utile per creare i supporti necessari alla realizzazione delle lamine. Quel passato a volte molto lontano che appare muto, privo di sonoritA� era invece costellato di musiche che non avevano solo una funzione di intrattenimento ma che sottolineavano momenti molto importanti e pregni di significato come quello del culto, del rito sacro oppure della battaglia.

Informazioni:
Provincia autonoma di Trento
Soprintendenza per i Beni librari archivistici e archeologici
Tel. 0461 492161
sopr.librariarchivisticiarcheologici@provincia.tn.it
www.trentinocultura.net/archeologia.asp

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