Vi ricordate la vecchia 500 della nonna? Avete mai sentito parlare della a�?doppiettaa�?? Non quella usata dai cacciatoria��.. ma quella che si doveva compiere per cambiare marcia in molte auto fino agli anni 60/70. Consisteva nel premere, il pedale della frizione, portare il cambio in folle, rilasciare la frizione, dare un colpo di acceleratore, premere nuovamente il pedale della frizione e finalmente innestare la marcia desiderata. Una tecnica da esperti del a�?volantea�?, usata ancora in alcuni mezzi agricoli, ma una tecnica che la��attuale tecnologia ha portato al totale disuso nel campo delle autovetture di tutti i giorni.
Il pedale della frizione rimane, almeno per chi inizia a guidare da poco, un poa�� odioso. Potremo quindi dire che unitamente alla leva del cambio il pedale della a�?frizionea�? ha rappresentato e rappresenta, malgrado la��evoluzione tecnologica, lo a�?spauracchioa�? di molti novelli conduttori. Che si tratti di uomini o di donne, che si parli di giovani piuttosto che di persone di mezza etA�, la��approccio con questi due basilari comandi delle nostre autovetture, risulta molto spesso caotico. Potremo aggiungere che le case automobilistiche, da anni hanno ormai messo a disposizione dei propri clienti, un cambio automatico che come dice il termine, svolge numerose operazioni in completa autonomia e non necessita del comando della frizione. Una manna per chi litiga con questo dispositivo o per chi macina migliaia di chilometri al mese; e se una volta era prerogativa delle berline di lusso, oggi lo si puA? trovare su molte utilitarie. Con una onesta spesa in piA? si ha la��opportunitA� di usufruire di una cospicua agevolazione nella guida. Inutile addentrarci oltre in un mondo supertecnologico che, senza sosta, sviluppa e propone nuove ed ammalianti novitA�. Il mercato offre tutto ciA? che la nostra fantasia e il nostro impiego ci richiede, vedete un poa�� voi, durante il prossimo acquisto, cosa concedervi.
Alfredo Nepi