lunedì , 23 Dicembre 2024

TrentoBlog Motori
PARCHEGGI ROSA IN CITTA’

novembre2007023.jpgUna��interessante iniziativa facilita il parcheggio alle neo mamme e alle donne in gravidanza.

Il problema del parcheggio A? una questione che interessa tutti, soprattutto chi vive nelle grandi cittA�. In certi giorni ed in determinati orari, risulta difficile trovare un posto libero e quando lo si trova si fa fatica a posizionare la propria auto.

Le dimensioni delle vetture sono aumentante, mentre gli spazi di posteggio sono rimasti gli stessi degli anni a��50, quando le vetture erano piA? piccole e meno ingombranti. Se parcheggiare in cittA�, risulta un problema per un uomo, lo A? ancora di piA? per una donna con al seguito bambini, borse della spesa e passeggini.

Per venire incontro a questa difficoltA�, alcune industrie automobilistiche hanno inserito nel loro listino accessori, dispositivi elettronici, che agevolano il conducente durante la fase di parcheggio. Ma non basta. Nei centri abitati specialmente in certi orari, trovare un luogo di sosta diventa arduo. Per aiutare le donne a risolvere questa problematica, la provincia di Trento, ed in particolare alcuni comuni (segnaliamo Trento e Rovereto) hanno riservato alle mamme conducenti e alle donne in gravidanza, degli appositi spazi.

Nei parcheggi regolati da disco orario, le amministrazioni comunali, hanno assegnato spazi rosa destinati alle donne. Queste aree di sosta -caratterizzate da cartelli stradali ben visibili e chiari- oltre ad essere raggiungibili senza sforzo dalle mamme e dalle gestanti, hanno dimensioni maggiori rispetto al normale posto auto;A� per permettere agevolmente la salita e la discesa dalla vettura di bambini, carrozzine, zaini scolastici e borse della spesa, ecc.

La provincia di Trento intende allargare questa iniziativa anche ai parcheggi delle cittA� piA? piccole.

Alfredo Nepi

Vedi anche

SICUREZZA STRADALE: piA? di 10mila vittime della strada A�collegate alla mobilitA� per lavoro

Circa il 40% delle 25.671 vittime europee degli incidenti stradali del 2016 - vale a dire piA? di 10mila persone (in media 28 ogni giorno) - puA? essere riferito agli spostamenti sul lavoro e casa-lavoro.

Un commento

  1. Finalmente iniziamo a civilizzarci… ora bisognerebbe procedere con gli sportelli dedicati o la precedenza “obbligatoria” (visto che se si aspetta la gentilezza altrui si muore in fila) agli sportelli pubblici ed altre iniziative di questo tipo che in altri Paesi d’Europa sono già largamente acquisite!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *