domenica , 22 Dicembre 2024

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MEGLIO TACERE?

090512_l_delta18diturbojet200cv_32Fino a pochi anni fa la��inquinamento da traffico era dato dai tubi di scappamento dei veicoli ma oggi con i motori ecologici, il primo pericolo per la��ambiente sono le polveri.

In questo periodo si continua a parlare di divieti di circolazione in cittA�, per i veicoli Euro 0 ed 1. Soprattutto in molti centri abitati della provincia di Trento A? vietato circolare con vecchie auto, e motorini fuori norma. CiA? ha comportato che ultimamente, molte persone, abbiano dovuto investire i propri risparmi per comprare mezzi meno inquinanti (Euro 4 o addirittura Euro 5).

Per risolvere il problema inquinamento, oltre ai divieti ai mezzi Euro 0, qualche esperto indica la soluzione attraverso la�� accesso in cittA� solo alle auto ecologiche. Chi suggerisce quelle alimentate a GPL, chi quelle a Metano oppure qualcuno opta giA� per le auto ibride, oppure elettriche.
Senza dubbio questo impegno verso una mobilitA� piA? sostenibile, per la provincia di Trento, porterA� qualche risultato, ma le cose stanno diversamente.

Innanzi tutto A? da parecchio tempo – 17 anni per la precisione – che la comunitA� Europea si stA� interessando al problema ambientale. Ricordiamo che nel 1992 fu introdotto la�� Euro 1. Ma i problemi, nel vecchio continente come nella stessa provincia di Trento, sono sempre uguali. PerchA� anche con veicoli Euro 3-4-o 5 si sono ridotte le emissioni nocive, le auto in circolazione a�� quelle dei residenti e quelle dei turisti – dal 1992 a questa parte sono aumentate;e con loro purtroppo sono aumentate anche le emissioni di infestanti.

Se da una parte queste norme a�?Euroa�? hanno ridotto le diffusioni di inquinanti come CO ( monossido di carbonio) HC, (idrocarburi) NOx ( ossidi di azoto) dalla��altra, nulla possono contro la CO2 (anidride carbonica).

Nessuno lo dice chiaramente, ma contro la�� anidride carbonica e le polveri sottili, i filtri e le marmitte cataliche sono impotenti. Sia che si tratti di autobus, automobili o moto.
Questo significa che anche una vettura Euro 6 (obbligatoria nel 2015) che girerA� per le strade del Trentino, potrA� emettere CO2 senza che si possa impedire.
Occorre dire a chiare lettere, che la��inquinamento generato dal trasporto stradale, per la�� 80% nasce dalle polveri sottili causate dal consumo dei freni e dallo sfregamento dei pneumatici. Oggi il primo nemico per la salute sono gli attriti. In particolar modo le polveri generate dal consumo delle pasticche di freni e dai pneumatici. Gomme e freni e ultimamente anche frizioni, quando si consumano, rilasciano particelle di varie tipologie, comunemente conosciute come a�?particolatoa�? che nulla hanno a che fare con il tipo di motore.
Quindi anche disponendo di auto, moto o autobus ecologici, avremo sempre il problema delle polveri sottili. I freni ed i pneumatici saranno sempre soggetti ad usura. Ea�� vero che alcune industrie meccaniche ci stanno lavorando, ma i tempi non sono brevi.

Alfredo Nepi

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