CreativitA�, innovazione, comunicazione o metodologia scientifica: premiati oggi i migliori progetti delle tre scuole medie che hanno partecipato alla seconda edizione del progetto.
A Lettere e Filosofia la fase finale che ha portato ragazzi e ragazze a a�?fare amicizia con la scienzaa�?, avvicinandosi al metodo sperimentale tramite la��esperienza diretta. A vincere la competizione A? stato il gruppo a�?Macchina di Galtona�? di Levico
Trento, 15 aprile 2016 a�� (a.s.) 46 progetti selezionati tra diverse discipline; 12 giurati, circa 200 studenti in gara: oggi pomeriggio al Dipartimento di Lettere e Filosofia della��UniversitA� di Trento si A? giocata la sfida finale della Trentino Young Scientists Challenge. La��iniziativa, arrivata alla sua seconda edizione, ha visto impegnate tutte le classi di tre istituti secondari di primo grado a�� a�?G. Bresadolaa�? di Trento, Istituto comprensivo di Levico Terme e a�?dell’Argentarioa�? di Cognola a�� che da ottobre scorso hanno lavorato, per piccoli gruppi e con la supervisione di un insegnante, alla presentazione di un progetto sperimentale di ricerca che oggi hanno illustrato pubblicamente davanti a dodici giurati, individuati tra i docenti della��Ateneo, i ricercatori della Fondazione Bruno Kessler e del Cosbi e i rappresentanti dei partner (Trentino Sviluppo, Confindustria Trento) e degli sponsor (oom+, Casse Rurali Trentine, Ranstad e Manpower).
A�Gli studenti e le studentesse che hanno partecipato a�� spiega Giulia Selmi, coordinatrice della��iniziativa a�� hanno avuto la��occasione di acquisire una maggiore familiaritA� con il mondo scientifico e con il lavoro di gruppo. Hanno vestito i panni dei ricercatori e delle ricercatrici confrontandosi con il metodo sperimentaleA�. Il progetto A? partito a ottobre dello scorso anno con lo studio dei progetti nelle varie classi. Negli open day, che si sono tenuti nelle scuole da dicembre, ogni scuola ha presentato i propri progetti e una giuria di esperti/e del territorio ha seleziona quelli ritenuti migliori. Fino alla fase conclusiva di oggi. Nel pomeriggio le classi hanno esposto i progetti negli stand allestiti al Dipartimento e poi li hanno illustrati davanti alla giuria, che li ha valutati tenendo conto di alcuni parametri: problematiche affrontate, progettazione e metodologia seguita, qualitA� della��esecuzione (raccolta dati, analisi ed interpretazione), creativitA� ed efficacia della presentazione, a prescindere dalla disciplina. Tutte e tre le scuole hanno ricevuto dalle mani del rettore della��UniversitA� di Trento, Paolo Collini, il premio a�?Sostieni la ricerca – Trentino Young Scientists challengea�? con un buono acquisto per materiale scolastico offerto dalle Casse Rurali Trentine.
Ad aggiudicarsi il primo premio, consegnato da Giuseppe Armani (responsabile Marketing di Cassa Centrale Banca), A? stato il gruppo a�?Macchina di Galtona�? di Levico, mentre il secondo A? stato vinto dal gruppo a�?Uova sotto pressionea�? di Cognola. Ogni istituzione e partner hanno poi assegnato premi speciali: il Premio Manpower, consegnato da Alessandra Turri, A? andato al gruppo a�?Green Battery di Cognola; il Premio Randstad, consegnato da Linda Lorenzini, A? andato al gruppo a�?Le Muffea�? di Cognola; il premio Cosbi, consegnato da Ozan Kahramanogullari, A? andato al gruppo a�?Solar Boata�? di Cognola. Presenti anche la��assessora provinciale alla��universitA� e alla ricerca, Sara Ferrari, che ha consegnato il Premio Provincia autonoma di Trento ai gruppi a�?Ecosistemi del futuroa�? di Levico e a�?Electrical Generatora�? delle Bresadola insieme alla prorettrice alle Politiche di equitA� e diversitA�, Barbara Poggio, che ha consegnato al gruppo a�?Ruoli di generea�? delle Bresadola il premio della��Ateneo trentino.
La��iniziativa – La��esperienza trentina, giunta alla seconda edizione, prende spunto dalla��iniziativa internazionale a�?Young Scientista�? finalizzata ad avvicinare i ragazzi della scuola secondaria di primo grado al mondo scientifico attraverso la��approccio metodologico del a�?learning by doinga�? (imparare facendo). Il progetto intende aiutare studenti e studentesse ad acquisire, lavorando in gruppi efficaci e cooperativi con il supporto di insegnanti in caso di necessitA�, competenze cognitive attraverso la tecnologia e le scienze con la��obiettivo di stimolare in loro creativitA�, pensiero critico, collaborazione e comunicazione. Due gli elementi innovativi di questa seconda edizione. Giovani ricercatori e ricercatrici della��Ateneo di Trento e della Fondazione Bruno Kessler hanno realizzato laboratori con le classi per valorizzare la��esperienza diretta. Inoltre A? stata richiesta una��attenzione particolare per avvicinare alle discipline scientifiche le ragazze, superando divari e stereotipi di genere.
Il progetto e maggiori informazioni sono disponibili su: http://events.unitn.it/ tysc2015