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TRA RUSSIA E UE. La��UCRAINA AL BIVIO
Biblioteca comunale (Trento), 30 maggio 2012

Mercoledi 30 maggio 2012, alle 17,30, a Trento, nella Sala degli Affreschi della Biblioteca comunale (Via Roma 55) il Centro Studi sulla Storia della��Europa Orientale organizza la��incontro-dibattito Tra Russia e UE. La��Ucraina al bivio. Interviene Massimiliano Di Pasquale, autore di “Ucraina. Terra di confine”. Introduce Fernando Orlandi.

In questi giorni la scena politica della��Ucraina A? decisamente agitata. Il Parlamento europeo ha chiesto di porre fine alla giustizia selettiva nei confronti della��ex primo ministro Yuliya Tymoshenko e degli altri esponenti della��opposizione.

In una risoluzione approvata il 24 maggio a Strasburgo (369 sA�, 187 no e 41 astensioni), si chiede di a�?fornire assistenza medicaa�? e costituire un a�?gruppo di esperti indipendentia�?, anche con personalitA� della��UE, per valutare i processi a loro carico.

Mentre a�?deploraa�? la��arresto di Yuliya Tymoshenko, il testo raccoglie anche la a�?costernazionea�? del Parlamento della��UE a�?per lo stato delle libertA� democratichea�? e a�?sottolinea l’importanza fondamentale di organizzare in Ucraina, entro la fine della��anno, elezioni parlamentari libere, eque e trasparenti alle quali anche i leader dell’opposizione abbiano il diritto di parteciparea�?.

Straordinaria terra di confine tra Est e Ovest, la��Ucraina A? luogo pressochA� sconosciuto al lettore italiano. Spesso confusa con la Russia o associata a una stereotipata immagine di grigiore post-sovietico, il piA? grande paese da��Europa per estensione geografica A? tuttavia una nazione ricca di storia in cui si incontrano e dialogano culture composite (ebrea, polacca, armena, tatara, asburgica).

Nel suo viaggio Massimiliano Di Pasquale attraversa la��Ucraina dai Carpazi alla Crimea: incontra gli ex dissidenti che hanno lottato per l’indipendenza dalla��URSS, scrittori dalla cui immaginazione sta nascendo la nuova letteratura nazionale, gente comune che gli parla dei progetti e delle aspettative per il futuro; ci conduce nei caffA? asburgici di Leopoli, nei luoghi letterari di Gogol e Chekhov e nelle miniere del Donbas; ci fa ammirare i monasteri ortodossi di Pochayiv e di Kyiv, le facciate secessioniste di Chernivtsi, il gotico stalinista di Zaporizhzhya, le spiagge di Yalta e i villaggi hutsul di Yaremche. Ma soprattutto ci descrive un paese nuovo e dinamico che, tra accelerazioni e fermate, sta cercando di lasciarsi alle spalle la patina brumosa del post-totalitarismo per diventare soggetto della Storia.

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