Fino a domenica 10 agosto a Palazzo Trentini a Trento sarà possibile visitare un interessante mostra d’arte africana organizzata dall’Associazione Kusaidia Onlus di Mori.
La parola “Tingatinga� deriva dal cognome del mozambicano Edward Saidi Tingatinga (1932-1972) che, negli anni ’60, ha iniziato a produrre nella periferia di Dar-es-Salaam, reinventando i temi della fauna africana e introducendo l’uso dei colori acrilici. Dalla sua esperienza è nata una scuola d’arte i cui esponenti, riuniti nella cooperativa che porta il nome del suo fondatore, hanno esteso e variato con creatività la sua eredità cromatica.
La produzione è diversificata e va dalla decorazione di vassoi e bicchieri e insegne ad opere pittoriche dense di significati e messaggi.
La Cooperativa si compone di un certo numero di artisti riconosciuti, attorno ai quali lavorano numerosi apprendisti. Sono questi a produrre, su qualsiasi tipo di superficie, innumerevoli repliche delle silhouette d’animali che costituiscono sicura identificazione dello stile tingatinga: il fondo di colore omogeneo, i contorni decisi delle figure, la stessa propensione per un accentuato contrasto tra colori.
Gli artisti realizzano un’analisi approfondita della società in cui sono immersi, offrendone una rappresentazione estremamente interessante e creativa, segno della vitalità e dell’evoluzione culturale in atto nel continente africano.