Prestigioso riconoscimento per i registi Katia Bernardi e Luca Bergamaschi, autori del film documentario Sloi, la fabbrica degli invisibili, prodotto dal gruppo culturale U.C.T. e dalla Provincia autonoma di Trento.
Sabato scorso, 20 marzo, Katia Bernardi ha ritirato a Napoli, nella cornice della basilica di San Lorenzo, il primo premio del festival Indoxx 2010, manifestazione che si propone di rispondere alla carenza di documentari in Italia e di diffondere la cultura del cinema-documentario indipendente nazionale e internazionale, organizzata dall’associazione culturale a�?Kosmographa�?, per la direzione artistica di Romolo Sticchi e con il patrocinio dell’assessorato regionale al Lavoro e dell’Ordine dei giornalisti della Campania.
La giuria, presieduta dal direttore del Tg3 Bianca Berlinguer e composta dallo scrittore Ermanno Rea, dalla produttrice Gioia Avvantaggiato, dal critico cinematografico Valerio Caprara e dall’assessore alla formazione Regione Campania Corrado Gabriele, ha conferito l’importante riconoscimento al film documentario sulla fabbrica Sloi di Trento, realizzato nel 2009 in Trentino. A�In un momento di crisi del nostro Stato a�� ha motivato Ermanno Rea a�� A? importante tornare a studiare la nostra storia e a guardarsi indietro e dentro, per indagare le origini e capire dove siamo arrivati oggi. Analizzare la storia del nostro Paese ci porta a fare una riflessione sul nostro presenteA�.
Dopo aver partecipato nel 2009 ai festival Cinema &/A? Lavoro di Terni e al prestigioso mese del documentario di Parigi alla��interno della rassegna tematica Tout autour des Mondes, il film documentario Sloi, la fabbrica degli invisibili A? stato in concorso a marzo al festival di regia al femminile Sguardi altrove di Milano. Sempre a marzo, il documentario A? stato proiettato a Ferrara all’interno del Festival dei diritti. Ma l’appuntamento piA? prestigioso della primavera sarA� di nuovo a Parigi, l’11 maggio, quandoA�Sloi, la fabbrica degli invisibili parteciperA� alla rassegna di documentari Histories d’italie all’Istituto Italiano di Cultura della capitale francese. Il film documentario sarA� proiettato insieme a titoli del calibro di Terra Madre di Ermanno Olmi, La rabbia di Pasolini di Giuseppe Bertolucci, Magari le cose cambiano di Andrea Segre, e tanti altri.
Sloi, la fabbrica degli invisibili sarA� a breve riproposto in una proiezione cittadina.
Fonte: <!– @page { margin: 2cm } P { margin-bottom: 0.21cm } A:link { so-language: zxx } –> Gruppo Culturale UCT