di Alfredo Nepi
Circa il 40% delle 25.671 vittime europee degli incidenti stradali del 2016 – vale a dire piA? di 10mila persone (in media 28 ogni giorno) – puA? essere riferito agli spostamenti sul lavoro e casa-lavoro.
A? quanto rileva il nuovo rapporto della��European Transport Safety Council (ETSC) sulla sicurezza stradale nella UE.
Se, da una parte, negli ultimi tre anni il numero delle vittime sulle strade della��Unione Europea non A? diminuito, dalla��altra il Consiglio Europeo per la Sicurezza nei Trasporti (ETSC) sollecita i datori di lavoro, i governi nazionali e la��Unione Europea ad incrementare gli sforzi per affrontare il problema del rischio legato alla mobilitA� per lavoro.
Un primo passo fondamentale per poter affrontare il problema dei decessi negli spostamenti sul lavoro e casa-lavoro A? rappresentato dalla raccolta dati. Oggi nella maggior parte dei Paesi della��UE le Forze della��Ordine non annotano lo scopo del viaggio quando registrano le caratteristiche di un incidente stradale, non esiste, poi, una definizione standard per le morti sulle strade negli spostamenti sul lavoro e casa-lavoro.
Gli autori dello studio affermano, inoltre, che Governo ed AutoritA� pubbliche dovrebbero dare il buon esempio adottando programmi di gestione della sicurezza negli spostamenti sul lavoro e casa-lavoro dei propri dipendenti oltre che delle flotte, mentre la sicurezza dei veicoli dovrebbe essere compresa fra i requisiti necessari per partecipare agli appalti pubblici.
Fonte:
ACI Automobil club Italia