Presso la Sala conferenze della Fondazione Cassa di Risparmio di Trento e Rovereto, in Via Calepina 1, A? in programma per mercoledA� 26 ottobre ad ore 17 un seminario con Harvey Molotch dell‘UniversitA� di New York.
Il seminario – che sarA� tenuto da Harvey Molotch e avrA� come titolo “Search for Security: Subways, airports, and other sites of ambiguous danger” – affronterA� il problema della sicurezza degli aeroporti, delle ferrovie e dei trasporti in generale.
Nel corso dell’incontro verrA�, inoltre, presentato in anteprima il video “Se funziona, A? obsoleto”, omaggio al teorico dei media Marshall McLuhan nel centenario della nascita, a cura di Alberto Brodesco (UniversitA� di Udine). Il seminario sarA� introdotto da Massimiano Bucchi (Dipartimento di Sociologia e Ricerca Sociale dell’UniversitA� di Trento).
Si tratta del secondo appuntamento del ciclo “Errori e incidenti tra scienza, tecnologia e societA�” di “Scienza tecnologia e SocietA� – STSTN”, progetto interdisciplinare di Ateneo sostenuto da un contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Trento e Rovereto.
Molotch A? professore di Sociologia e studi metropolitani alla New York University, dove conduce le sue ricerche sulla crescita delle cittA� e la sicurezza urbana, sul design dei prodotti e sullo sviluppo. Tra i suoi libri piA? famosi: “Fenomenologia del tostapane” (Raffaello Cortina, 2005). Fra i premi che ha ricevuto: ASA Distinguished Contribution to the Discipline of Sociology, Award for Lifetime Achievement in Urban and Community Studies, Award for Career Achievement in the Sociology of Environment and Technology (Buttel Award) e Outstanding Scholarly Publication in Urban and Community Studies (Robert Park Award).
Alberto Brodesco A? redattore del semestrale “Cinergie – Il cinema e le altre arti”, critico cinematografico e regista di cortometraggi. A? autore di “Una voce nel disastro. L’immagine dello scienziato nel cinema dell’emergenza” (Roma, Meltemi, 2008).
Marshall McLuhan A? un sociologo canadese che ha fornito un’interpretazione visionaria degli effetti prodotti dalla comunicazione sia sulla societA� nel suo complesso sia sui comportamenti dei singoli. La sua riflessione ruota intorno all’ipotesi secondo cui il mezzo tecnologico che determina i caratteri strutturali della comunicazione produce effetti pervasivi sull’immaginario collettivo, indipendentemente dai contenuti dell’informazione di volta in volta veicolata. Di qui, la sua celebre tesi secondo cui “il medium A? il messaggio”. Le sue opere piA? famose sono “La galassia Gutenberg”, “Gli strumenti del comunicare” e “Il medium A? messaggio”.
Ingresso libero fino a esaurimento posti. A studenti, dottorandi e docenti delle scuole sarA� rilasciato, su richiesta, un attestato di partecipazione