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“SE QUESTO E’ UN UOMO”
Riva del Garda – 23 gennaio 2013

A�Se questo A? un uomoA�, scritto da Primo Levi tra il dicembre 1945 ed il gennaio 1947 (com’A? noto, dopo essere sopravvissuto alla deportazione nel campo di Monowitz, lager satellite del complesso di Auschwitz) A? una delle testimonianza piA? sconvolgenti sull’inferno dei lager, un libro della dignitA� e dell’abiezione dell’uomo di fronte allo sterminio di massa.

A? un capolavoro letterario e un’analisi fondamentale della composizione e della storia del lager, ovvero dell’umiliazione, dell’offesa, della degradazione dell’uomo, prima ancora della sua soppressione nello sterminio.

Di questo libro, continuamente ristampato e tradotto in tutto il mondo, Alberto Cavaglion (uno dei piA? importanti studiosi dell’ebraismo italiano) ha dato alle stampe per Giulio Einaudi, in collaborazione con il Centro internazionale di Studi Primo Levi, una nuova edizione commentata (con contributi di Daniela Muraca) che mercoledA� 23 gennaio ore 20.30 A? presentata al pubblico nella biblioteca civica di Riva del Garda da Maria Luisa Crosina, storica, alla presenza del curatore, nell’ambito delle iniziative dei Comuni di Arco, Riva del Garda e Nago-Torbole per la Giornata della Memoria.

A�Il mio commento alla��opera a�� spiega Alberto Cavaglion nella presentazione del libro a�� A? stato concepito come un umile lavoro di servizio, vA?lto soprattutto a scavare, da una parte, dentro la ricca miniera letteraria dalla quale provengono molte parole, molte espressioni di A�Se questo A? un uomoA�: una miniera in cui il metallo-Dante sta accanto alla gemma-Baudelaire, per fare un solo esempio della diversitA� fra i materiali. Per un altro verso, questo commento esplora le relazioni che intercorrono fra quelli che Levi definisce i A�derivati grammaticaliA� (per esempio, i frequentissimi ossimori e, soprattutto, le ripetute congetture, i molti periodi ipotetici) e una visione del mondo che si presenta A�nemica di ogni infinitoA�, affascinata ma al tempo stesso sospettosa sia di fronte alla��estremo dei dA?moni e dei degeneri, sia di fronte alla��altro estremo dei martiri e dei santi. In questo libro di esordio il problema della��intertestualitA� a�� dei molti prestiti letterari cui Levi fa ricorso, dalla Bibbia ai poeti contemporanei come T. S. Eliot a�� si presenta in termini molto diversi rispetto agli altri libri che Levi scriverA� piA? tardi, perchA� A�Se questo A? un uomoA� appartiene a una sua stagione lontana e irripetibileA�.

Ingresso libero.

Fonte: wwww.ladigetto.it

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Un commento

  1. Quegli anni sono come una macchia nera sulla storia d’Europa e Levi ha fatto un ottimo lavoro che li descrivono.

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