venerdì , 22 Novembre 2024

SCIENZA TECNOLOGIA E GUERRA
Con Lorenza Sebesta

nuova-immagine-72Il prossimo appuntamento con i Seminari STSTN (il progetto interdisciplinare dell’UniversitA� degli Studi di Trento sostenuto dal contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Trento e Rovereto) dedicato aA� ‘Scienza Tecnologia e Guerra ‘si terrA� giovedA� 4 giugno alle ore 16.30 presso l’Aula Kessler di Sociologia (via Verdi 26).

L’incontro prevede la partecipazione di Lorenza Sebesta (dell’UniversitA� di Bologna – Campus di Buenos Aires), Renato Mazzolini (FacoltA� di Lettere, TN) ed Enzo Rutigliano (FacoltA� di Sociologia, TN).

Lorenza Sebesta, dottore di ricerca in Storia delle relazioni internazionali (UniversitA� di Firenze, 1987), A? professore Jean Monnet ad personam presso la��UniversitA� di Bologna, sede di Buenos Aires. Si occupa di storia della��integrazione europea, storia della tecnologia nel XX secolo e di studi di sicurezza. Fra i suoi scritti piA? recenti, Alleati competitivi. Origini e sviluppo della cooperazione spaziale fra Europa e Stati Uniti, 1957-1973, Laterza, Roma-Bari, 2003 e La terra vista dalla��alto. Breve storia della militarizzazione dello spazio, Carocci, Roma, 2008.

Il regime internazionale che regola lo spazio, limitandone la��uso a fini pacifici, A? fra i lasciti piA? significativi della guerra fredda. Il binomio guerra-spazio ha perA? una lunga storia, fatta di audaci proiezioni letterarie e di controverse estensioni della geopolitica terrestre. Lo spazio e molti degli strumenti che vi transitano hanno infatti un ruolo militare importante, che il mutare della natura dei conflitti rende sempre piA? cruciale. La��Unione europea, alla ricerca di un ruolo autonomo in campo spaziale, si trova ad intervenire in un settore dove tecnologia, politica, economia e fantasia si intrecciano in un delicato equilibrio, la cui integritA� A? chiamata a vegliare contro tutti i tentativi di militarizzazione aperta.

In apertura verrA� proiettato il video dello spettacolo teatrale “COPENHAGEN“, di Michael Frayn con U. Orsini, G. Lojodice e M. Popolizio.

Ingresso libero fino ad esaurimento posti.

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