ROVERETO CABARET: QUESTA SERA CON DEBORA VILLA E PINO CAMPAGNA

Il secondo appuntamento con la rassegna a�?Rovereto Cabareta�? si terrA� questa sera, venerdA� 23 luglio, in Piazza Malfatti a Rovereto (ore 21, ingresso libero, in caso di maltempo lo show si terrA� nella Sala della Filarmonica).

Protagonisti dello spettacolo saranno Debora Villa, una delle stelle al femminile della��ultima edizione di Zelig condotto da Claudio Bisio, Rafael Didoni mentre al posto di Massimo Bagnato (che ha dovuto dare forfait per imprevisti impegni di lavoro) la Roaz Eventi, che insieme al Comune di Rovereto organizza la rassegna, A? riuscita nel colpo grosso di portare a Rovereto Cabaeret il comico Pino Campagna uno dei volti piA? amati di Zelig anche per il personaggio del “Papy ultrasa�?.

Pino Campagna A? nato a foggia il 15 ottobre del 1955. Ha cominciato a vent’anni la sua carriera d’artista tra i vari teatri e cabaret d’italia, poliedrico, esuberante creativo a tratti geniale, negli anni ottanta presso il teatro cabaret “Al Fellini” di Roma, sotto l’attenta direzione del patron Marcello Casco, ha cominciato ad esprimersi col suo cabaret pirotecnico e demenziale.
Debutta su RAI DUE in D.O.C. nel 1988, anellando il suo primo successo televisivo a gran premio 1990 condotta su RAI UNO da Pippo Baudo (il suo vero Pigmalione) per poi consolidare il suo successo con numerosi spettacoli tenuti alla “Chanson” di Roma ottenendo i favori dalla critica giornalistica.
Passando da “Sereno variabile” 1992 RAI DUE si afferma al grande pubblico con le edizioni del 1993 de “La sai l’ultima” con il “Curs de lumbard per terun” e del 1999 e 2000 de “La sai l’ultima” su Canale 5 trasmissioni in cui ha vestito i panni di carabiniere raccontando delle deliziose storielline sull’arma dei carabinieri insieme al collega Franco Guzzo. Negli anni 90 arriva a milano dove mette in scena diversi lavori teatrali tra i quali: “Terronealand” “Cime di rap” “Da Bari a Foggia ferma solo a Barletta” scritto da F. Testin ed infine “Genitore, razza inferiore” scritto con Paolo Uzzi. Approda a “Zelig” sotto l’attenta direzione di Gino, Michele e Giancarlo Bozzo e nella trasmissione “Zelig circus” trova un autentica perla di comicitA� esplosiva con il personaggio del “Papy ultras”. Diventa uno tra i piA? pericolosi hooligans della storia del teppismo moderno ed essendo interdetto dagli stadi fino al 2015, ha deciso di slogheggiare a “Zelig”, dove sotto l’attenta direzione di Gino, Michele e Giancarlo Bozzo, noti esagiati del “gruppo comico” ricopre il ruolo del personaggio del “Papi Ultras”.
Fra le sue macchiette piA? note anche le a�?Lezioni sulla Pugliaa�?, a�?U telefono squillaa�?. a�?The big Pinoa�? e a�?Zia Rosettaa�?.

Debora Villa: Ha partecipato a programmi televisivi delle reti Mediaset e Rai tra cui Colorado CafA?, Sputnik, Super Ciro, Rido e Scatafascio, ed A? nota in particolare per il ruolo della segretaria Patti nella sitcom Camera CafA?. Di recente A? stata, per qualche puntata, un’inviata del programma Le Iene. Nel 2009 A? la protagonista della sitcom CosA� fan Tutte insieme ad Alessia Marcuzzi.
Il 26 gennaio 2010 fa la sua prima apparizione a Zelig su Canale 5
Co-conduttrice, a fianco di Enrico Bertolino, le edizioni dal 2005 al 2008 di Glob – L’osceno del villaggio su Rai 3[1], mentre nelle edizioni successive del programma A? invitata frequentemente come ospite. A? co-conduttrice del morning show “si salvi chi puA?”, insieme a Erina Martelli, su Radio Monte Carlo.
Cinema : Il cosmo sul comA? – (2008), Fuga dal call center – (2009).
Di Debora Villa A? stato scritto: a�?Lei A? la comica che scende in campo a Zelig per difendere le donne contro un mondo maschilista vittima delle sue stesse debolezze.Debora Villa regala monologhi all’insegna di attacchi cattivissimi ai maschi: “La mia A? una satira anche verso le donne. Gli uomini ce ne combinano di tutti i colori, ma noi ce li sorbiamo senza reagire!” Le sue performance si affiancano a quelle delle colleghe Teresa Mannino e Geppi Cucciari. Ancora troppo poche le comiche in tv: “E’ vero, ma sono tutte delle numero uno. Il problema A? che c’A? tanta diffidenza nei nostri confronti. Non ci viene concesso di sbagliare, altrimenti veniamo addidate come ‘poverine’…”

Ingresso libero.