venerdì , 22 Novembre 2024

RITIRI ECCELLENTI NEL MONDO DELLE CORSE

honda-2Colpa delle crisi economica oppure dei risultati che non arrivavano?

In queste ultime settimane abbiamo assistito al ritiro di diverse aziende costruttrici nel mondo delle competizioni sportive motoristiche. La Honda dalla Formula Uno, la Subaru e la Suzuki nel mondiale rally e la Kawasaki nella Moto GP. Quattro grandi case che hanno detto che, per le conseguenze della grave crisi economica mondiale, preferiscono ritirarsi. Ottima scusa.

Ma gli uffici marketing di questi produttori dovrebbero farsi un esame di coscienza ed accettare con umiltA� indicando che le motivazioni di questi ritiri non sono da ricercare nel cambiamento improvviso della��economia, ma nella crisi di risultati sportivi dei loro reparti corse.

La Honda non vince un mondiale di F.1 dal 1991, quando era fornitore di motori alla Mc Laren di Senna. Da quel periodo poco o nulla. Se fosse vero che il ritiro dalla massima formula della�� automobilismo A? dettata dalla crisi economica, come si spiega che negli U.S.A. continua a correre nella serie Indy con ottimi risultati, e fornendo numerosi team? I costi non sono inferiori anzi.

Anche la casa della Fuji Heavy Industries indica le motivazioni del suo ritiro come conseguenza della crisi finanziaria. La Subaru ha vinto il suo ultimo mondiale costruttori nel 1997. poi piA? nulla. E nel mondiale piloti, da quando Sebastien Loeb corre alla guida di auto concorrenti, la Subaru, non vince piA? un mondiale piloti dal 2003.

La Suzuki non ha mai vinto neI Rally qualcosa di significativo. Ha corso diversi mondiali ma A? stata sempre una cenerentola.

Adducendo motivi di difficoltA� economiche dei mercati anche la Kawasaki ( settore moto) ha annunciato il ritiro dalle competizioni. Come per i precedenti casi, anche la marca giapponese non ha mai brillato per risultati. Addirittura la Kawasaki sia nella MotoGP che in passato nella vecchia classe 500 c.c. non ha mai vinto un mondiale. NA� costruttori, nA� piloti.

Se proprio si vuol dare la colpa ai costi troppo altri, anzichA� ai risultati che non arrivano da anni, nonostante budget faraonici, bisognerebbe che alcuni manager di queste grandi squadre, si facessero un profondo esame di coscienza. Il primo per aver fatto errori sportivi molto gravi; il secondo che anzichA� aumentare il loro conto in banca, sarebbe stato meglio vivere il motor sport con piA? passione.

A.A� Nepi

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Un commento

  1. mah… perchè non possono essere vere entrambe le cose? quando c’è crisi si spendono meglio i soldi… quando c’è ricchezza si mantengono anche le squadre che non portano a casa risultati, ci si permette i lusso… in fondo è pur sempre colpa della crisi!

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