venerdì , 27 Dicembre 2024

“RIFORMA ROSSELLINI”
Cortometraggi e storia del cinema
al Format e a Borgo Valsugana

romaUn fine settimana dedicato ai cortometraggi di Mario Bernardo e di alcuni ex allievi del Centro di Sperimentazione di cinema (1969-1978).A� “Immagini e suoni: bellezza, armonia, civiltA�” A? il titolo di questa serie di proiezioni che conA�un minimo di 4 ad un massimo di 52 minuti verranno ospitate presso il centro Format di Trento e le aule audio del Polo Scolastico e della Biblioteca Comunale di Borgo Valsugana.

VenerdA� 16 ottobre ilA� centro Format di Trento propone cortometraggi dalle ore 14.00 alle ore 19.00, mentre sabato 17 le proiezioni proseguono a Borgo Valsugana in due sedi differenti: dalle ore 9.00 alle ore 12.30 presso l’aula video del Polo Scolastico, e il pomeriggio, dalle ore 14.30 alle ore 17.00, nella Biblioteca Comunale.

Intorno alla��anno 1970, la��allora Ministero per lo spettacolo, allo scopo di rimettere ordine nel Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma, nominA? un Presidente nella persona del regista Roberto Rossellini.
Rossellini ebbe dal Ministro carta bianca e per ciA? cominciA? a intraprendere una riforma che doveva impostare il Centro Sperimentale capace di rispondere alla necessitA� del nostro e di altri Paesi, e soprattutto a quella richiesta di libertA� e cultura pretese da parte dei giovani di quel tempo.

La riforma Rossellini costituiva un fatto nuovo nella didattica del Cinema in quanto riduceva in parte le richieste edonistiche e commerciali della Decima Musa, per elevarla a mezzo di formazione culturale e civiltA� e alla base di tutti gli insegnamenti programmati. Indubbiamente la riforma disturbava troppi interessi e poteva rappresentare per ciA? una certa tendenza alla irrealizzazione pratica. Ma fu accolta con entusiasmo dai giovani che trasformarono quei Corsi in una fucina di attivitA� e volontariato come mai erano stati prima.

Evidentemente le spinte, a volte troppo utopiche, provocarono difficoltA� e risentimenti nelle strutture per cui, nemmeno conclusi due Bienni di Corso, Rosellini fu costretto a lasciare la��incarico, pur resistendo la riforma sempre piA? costretta per quasi altri due cicli.

A distanza di anni la riforma Rossellini A? stata dimenticata, e difficile si A? dimostrato anche per gli allievi volenterosi seguire scrupolosamente il sentiero indicato dal loro grande Maestro. Tuttavia buona parte di questi allievi mantiene ancora rapporti di amicizia coi compagni di un tempo, italiani di altri Paesi, e soprattutto rinnova i rapporti
di solidarietA� e la��impostazione etica del loro lavoro che non sempre A? sfuggito alla��attenzione di produttori e di pubblico, in Italia e alla��Estero.

La manifestazione qui proposta si impegna di esaminare la sintesi della sparita riforma con la��esame di alcuni produttori e del loro relativo esito. La proiezione dei quattordici cortometraggi e la piccola mostra pittorico-fotografica, opera degli studenti ormai seri professionisti, che con la lezione magistrale sulla a�?Didattica della��insegnamento comparatoa�? vogliono offrire al pubblico di Trento , sempre attento ai problemi sociologici e ai rapporti culturali internazionali, alcuni copioni di questo esperimento che potrebbe forse sfociare in un successivo dibattito internazionale allargato.

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