“PULITI DALLA DROGA”
Per raccogliere adesioni ed idee

Continuano a crescere le iniziative proposte nella TrentoBlog Community. Questa settimana vi segnaliamo il gruppo “Puliti dalla Droga“ fondato dall’amico Vincent Blacksmith ed il cui scopo A? quello di raccogliere adesioni per creare un movimento che unisca tutti quelli che vogliono sottoporsi al test antidroga.

Il movimento vuole fare pressioni sui governi locali affinchA� riconoscano come merito chi A? in grado di dimostrare il suo totale rifiuto alla��uso delle droghe sottoponendosi ai test con regolaritA�. Un attestato di merito che si concretizzerebbe, ad esempio, in un punteggio da aggiungere al curriculum per qualsiasi concorso pubblico oppure ai fini di un avanzamento di carriera nella stessa. Un certificato di qualitA� per le Aziende private che aderiscono alla��iniziativa.
Un’idea che, come dichiara lo stesso creatore del gruppo, A? sicuramente migliorabile e discutibile. Un’idea che puA? trovare applicazione anche in ambito scolastico e universitario, che potrebbe fondersi con altre iniziative ed essere implementata grazie al vostro costruttivo contributo.

Vincent scrive “sento il bisogno di uscire fuori dalle chiacchiere sterili, senza nessuna proposta concreta. Quello che trovo assurdo, ipocrita e irresponsabile A? che, anche se la��uso personale non A? reato, costringe chi ne fa uso a venire necessariamente in contatto con i delinquenti, visto che la stessa non puA? essere comprata al supermercato. Questa A? la piA? grande ipocrisia! La��uso personale non A? reato, ma il contatto con questa feccia che la vende, sottopone a rischi incalcolabili chi la consuma. Aggiungendo al danno per chi ne fa uso, la beffa di ritrovarsi inevitabilmente nei pasticci. Bisogna, perciA?, uscire da questa ambiguitA�. O il consumo di droga diventa reato, anche se per uso personale, senza limiti di quantitA�, o la si liberalizza. Oppure diamo concretezza meritocratica, con i fatti, a chi non ne fa uso. Secondo le statistiche, il consumo di sostanze stupefacenti, non sembrerebbe, poi, un fatto cosA� marginale. Conoscerete, sicuramente, un vostro parente, un vostro amico che con la droga ha avuto problemi. Oppure, visto che il nuovo tossicodipendente A? invisibile fra noi, usa cocaina, appare brillante, ben vestito, con un ottimo lavoro, vi sta accanto e non ne avete nessuna percezione. Non si puA?, perciA?, stare indifferenti a tante vite rovinate, senza fare qualcosa. Usciamo da questa vigliacca ipocrisia! Ea�� necessario non allentare la repressione, ma A? altrettanto necessario andare oltre. Fare qualcosa in piA?. La sola repressione non A? sufficiente“.

Questo gruppo A? anche sede di dibattito al quale vi invitiamo a prendere parte e a lasciare il vostro contributo.