MartedA� 15 luglio ad ore 21.30, il Teatro Tenda di Pergine diventa “Il sacro regno dei mostri”.
Lo spettacolo, ideato e diretto da Danio Manfredini, prodotto da Emilia Romagna Teatro Fondazione e CTB Teatro Stabile di Brescia, vedrA� sul palco Simona Colombo, Cristian Conti, Afra Crudo, Vincenzo Del Prete, Danio Manfredini, Giuseppe Semeraro, Carolina Talon Sampietri, luci Maurizio Viani.
Il sacro segno dei mostri indaga il mondo e l’atmosfera del disagio psichico, tema caro a Danio Manfredini che per anni ha insegnato pittura in una casa di cura di Milano per malati psichici. I sentimenti, le sensibilitA� di alcune di queste figure, sono il fulcro di questa creazione.
Fu intorno ai trent’anni che entrai a lavorare come conduttore dell’atelier di pittura presso una comunitA� psichiatrica nata a seguito della Legge 180 che prevedeva il superamento della vecchia istituzione manicomiale. Entrai in quel contesto con l’attenzione di chi entra nella foresta. Non si trattava di confrontarsi con belve feroci ma con esseri umani imprevedibili, fragili e vulnerabili. Provavo soggezione, timore e attrazione. Ogni paziente con cui venivo a contatto era un mondo unico, misterioso. Stavo in ascolto, parlavo poco, capivo che dovevo fare attenzione a come mi muovevo nello spazio, imparavo a essere presente senza invadere. Ho lavorato dodici anni con quelle persone; mi sono licenziato da otto. Lasciare la comunitA� fu difficile e in qualche modo lacerante. Nel corso di quegli anni avevo scritto diversi appunti, stralci di conversazioni con loro, accadimenti particolari. Ho rovistato nei quaderni in cerca di queste tracce. Questi frammenti sono stati il punto di partenza per il lavoro con gli attori, insieme a foto, qualche video, e soprattutto i miei racconti
Danio Manfredini
Vincitore del Premio Ubu 2004 con Cinema Cielo, come miglior spettacolo, Danio Manfredini, da anni porta avanti un lavoro basato su una ferrea precisione e disciplina che, unite alla straordinaria sensibilitA� che lo caratterizza, danno vita a piccoli gioielli di intensa emozione.
Per Danio, per la sua sensibilitA� sottile ed esasperata, i matti non sono molto diversi da noi. Sono persone che vivono e sentono con troppa intensitA� sensazioni ed emozioni, e per questo sono insieme fragili ed eccessive, inquiete ed instabili. Ai suoi occhi la follia, sembra di intuire, A? una ferita che ci portiamo tutti dentro, ma che le regole e le convenzioni sociali riescono ad occultare, a sedare, a consolare, un dolore che gli affetti possono farci dimenticare.
Oliviero Ponte di Pino
www.perginepsa.it
0461 530179
biglietteria a partire dalle ore 17 0461 532374
- biglietti intero 1o euro,
- ridotto 8 euro,
- bambini 5 euro