Questo pomeriggio, sabato 31 gennaio, alle ore 17.00, allo Spazio Ridotto Teatro Sociale, verrA� proiettato il documentario “Progetto Russia a�� Italia: il Fronte della Memoria“.
Il progetto – a cura della Provincia autonoma di Trento – Assessorato alla cultura, rapporti europei e cooperazione, in collaborazione con la Fondazione Museo Storico del Trentino, Museo Storico Italiano della Guerra di Rovereto, Comune di Rovereto, Centro Servizi Culturali S.Chiara e Associazione Nazionale Alpini di Trento – usa il teatro in una chiave innovativa facendolo arrivare, quasi 70 anni dopo, dove non sempre arriva la storia.
Abbiamo iniziato a lavorare sulla Campagna italiana di Russia giA� nel 2004, spinti dal carattere epico della vicenda: il contadino strappato alla sua miseria, spedito a suon di retorica fascista ad affrontare a�?a mani nudea�? un gigante come la Russia. CosA�, dal lungo lavoro di documentazione, A? nato nel 2005 lo spettacolo ARMIR a�� Armata Italiana in Russia- partitura per immagini, suoni e pupazzi.
Nel 2007 infine, A? partito il progetto a�?Italia-Russia: il fronte della memoriaa�?, con la��intenzione di chiudere il nostro percorso coinvolgendo direttamente a�?il nemicoa�? di allora: la Russia.
In collaborazione con la��Istituto Italiano di Cultura di San Pietroburgo, la��UniversitA� Agraria Statale di Voronez (VGAU), nonchA� il Teatro Baltiskij Dom, siamo arrivati alla realizzazione di un film-documentario, girato in Russia e Ucraina, e del progetto forse piA? ambizioso: uno spettacolo in cui attori russi e italiani insieme a�?giocasseroa�� alla guerra.
Volevamo soprattutto onorare la memoria dei tanti soldati che, su un fronte e sulla��altro, seppero essere migliori della guerra che combattevano.
Il teatro puA? arrivare, quasi 70 anni dopo, dove non sempre arriva la storia.
CosA�, dal lungo lavoro di documentazione, A? nato nel 2005 lo spettacolo ARMIR a�� Armata Italiana in Russia- partitura per immagini, suoni e pupazzi.
Nel 2007 infine, A? partito il progetto a�?Italia-Russia: il fronte della memoriaa�?, con la��intenzione di chiudere il nostro percorso coinvolgendo direttamente a�?il nemicoa�? di allora: la Russia.
Ingresso libero.
Inoltre, presso il Teatro Cuminetti, oggi, alle ore 20.30 e domani, domenica 1 febbraio alle 16.00, va in scena lo spettacolo che ha vinto il Premio K. Lavrov -A� Festival Internazionale di Teatro XA� Meetings in Russia (San Pietroburgo 2-11 aprile a��08: LA RUSSIA DELLa��UOMO Da��ORO, storia di un padre e di migliaia di figli.
Lo spettacolo, in russo e in italiano, tratta rappresentaA� il primo progetto teatrale internazionale dedicato alla��ARMIR. Nel 1941 a�� 1942 quasi 220.000 soldati italiani, per lo piA? poveri contadini analfabeti, male equipaggiati e male organizzati, vennero spediti da Mussolini a combattere sul fronte russo.
La lavorazione del progetto A? iniziata a settembre del 2007 con un viaggio in Ucraina, nella regione di Donetsk, la zona di occupazione raggiunta dal primo Corpo di Spedizione in Russia (CSIR) nella��estate del 1941. Ad ottobre 2007 A? seguito un secondo viaggio, questa volta in Russia, nella regione del VoroneA?, ovvero il teatro delle operazioni del ARMIR.
“In questi due viaggi abbiamo girato il materiale video e raccolto le testimonianze che poi sono diventati il film documentario Russia-Italia: il Fronte della Memoria.
Proprio durante le riprese sul Don ha iniziato a prendere forma la��idea dello spettacolo teatrale. Mentre ripercorrevamo le tappe della ritirata italiana, la��immagine di un soldato che arranca nella steppa ricoperta di neve si A? sovrapposta a quella di un padre che ne attende il ritorno. Poi quel soldato si A? trasformato in una colonna di a�?poveri cristia�? abbandonati a se stessi e quel padre che ostinatamente lo attende A? diventato a�?tutti i padria�?. A rappresentatre questa figura quasi mitica di padre Alessandra Bedino ha eletto la��Omino da��Oro, un calzolaio di Arezzo, morto alla fine degli anni Settanta. Suo figlio partA� per la Russia nel a��42 e non A? mai tornato. Lo attese sempre, anche quando la follia si impossessA? di lui e vestito da��oro andava ogni giorno alla stazione: a�? Se mio figlio tornerA� non potrA� non riconoscermi!a�?, diceva. E’ cosi che A? nata la��dea de a�?La Russia della��uomo da��oro- storia di un padre e di migliaia di figli”.
Per info:
Centro Servizi Culturali S.Chiara
N. Verde 800 013952
tel 0461 213834
info@centrosantachiara.it