Il Direttore Generale della��Apss Paolo Bordon, in accordo con la��assessorato alla Salute, ha approvato il progetto che prevede di dotare la Valsugana di una��auto sanitaria nelle ore diurne e potenziare nelle ore notturne la disponibilitA� di mezzi in “pronta partenza” con la trasformazione da servizio in reperibilitA� a servizio attivo.
a�?L’attuazione del modello auto sanitaria a�� ha dichiarato la��assessore provinciale Luca Zeni a�� consentirA� una gestione piA? tempestiva ed efficace delle situazioni di urgenza ed emergenza sanitaria in Valsugana, elevando ulteriormente gli standard di qualitA�, sia della gestione sia dell’organizzazione del soccorsoa�?.
In tale modello si identifica come “auto sanitaria” un mezzo stradale di soccorso avanzato con a bordo un infermiere di Trentino Emergenza che si affianca a un mezzo di soccorso (autoambulanza) con a bordo due soccorritori, dedicato al trasporto dei pazienti verso i presidi ospedalieri.
Attualmente la��infermiere impegnato in un soccorso di un paziente in Valsugana deve effettuare anche il trasporto del paziente verso il pronto soccorso, anche se non critico, in quanto componente della��equipaggio della��autoambulanza, non risultando piA? “disponibile” per un eventuale ulteriore intervento (potenzialmente anche piA? grave) per tutto il tempo del trasporto.
Al contrario, con il modello “auto sanitaria”, l’infermiere, in caso di un secondo evento piA? grave puA? essere deviato affidando il primo caso al mezzo di supporto (autoambulanza) con il quale sempre interviene.
Per la dotazione di questa nuova risorsa la��Apss procederA� con la��assunzione di 11 nuovi autisti soccorritori, con un investimento complessivo di circaA�400 mila euro.