I PREMI IN ITALIA CRESCIUTI IL DOPPIO RISPETTO ALLA MEDIA EUROPEA
Il nostro paese vanta il poco edificante primato della maggiore incidentalitA� e pure il piA? elevato costo medio dei sinistri, ma A? altrettanto vero, che rispetto ai cittadini dei principali Paesi europei, gli automobilisti italiani pagano le polizze piA? care. E non di poco: il premio medio di un contratto Rc auto corrisponde infatti a piA? del doppio di quanto si paga in Francia e in Portogallo, e supera rispettivamente dell’80% e del 70% il prezzo di una polizza stipulata in Germania e in Olanda.
L’Antitrust, in particolare, rileva come il costo medio dei sinistri in Italia superi quello di Francia e Germania di circa il 13% e di oltre il 20%, ma sottolinea anche che le frodi accertate ai danni delle compagnie in Italia sono in numero quattro volte inferiore a quelle scoperte dalle assicurazioni nel Regno Unito e la metA� di quante ne vengono individuate in Francia.
E osserva pure come il sistema del risarcimento diretto non abbia sortito i risultati attesi, nA� si siano risolte le criticitA� legate a una concorrenza troppo debole: ciA? che si riflette in una continua crescita e in una variabilitA� di premi niente affatto competitivi, complice anche la scarsa mobilitA� degli assicurati.
Un fattore, quest’ultimo, che risulta penalizzato dalle stesse assicurazioni, che, quando il cliente cambia compagnia, lo inseriscono in classi interne piA? svantaggiate rispetto a quella di provenienza.
Anche il ricorso alla “scatola nera” non A? stato incentivato: le spese a carico della clientela per installarla risultano superiori alla scontistica offerta dalle compagnie: il risultato A? che il numero di contratti con la “scatola nera” non ha superato il 3% del totale. L’indagine evidenzia inoltre che il caro polizza ha penalizzato piA? degli altri non solo i giovani ma anche i pensionati con vetture di piccola cilindrata e i quarantenni che assicurano motocicli. Riservando a questi ultimi il maggiore aumento medio, superiore al 30% annuo.
di Alfredo Nepi