MERCOLEDA? 28, ore 19.00 – Libreria Arcadia – Via Fontana, 14 – Rovereto: POCHE PAROLE CHE NON RICORDO PIA�, il romanzo di Enrico De Vivo
Un piccolo, prezioso manuale di sopravvivenza, una boccata d’ossigeno per animi stanchi come i nostri.
CosA� viene spesso presentato
POCHE PAROLE CHE NON RICORDO PIA�, il romanzo di Enrico De Vivo
Marino Magliani su “Nazione Indiana” ha cosA� recensito questo romanzo, cogliendone in pieno lo spirito:
A�Leggere “Poche parole che non ricordo piA?” dA� quella��incredibile e bellissima sensazione di essere stati in un luogo dove non mancava nulla, e non sapevamo cosa; nulla A? assente, ca��A? il paesaggio, la gente, il sole, le rive del lago, persino le tipografie, e ci siamo noi che perA? siamo andati a prendere il treno e non ca��A? piA? la stazione, e uno si siede lA� sulla catasta di traversine e binari e i libri che si vorrebbero leggere in treno sono questi, diceva qualcuno, ogni tanto alzare gli occhi e gettare uno sguardo sul paesaggio oltre il vetro e sentire la nostalgia perchA� non possiamo scendere e guardareA�.
Lo scrittore che non nasconde la sua passione per l’universo diA�Gianni CelatiA�( con cui ha collaborato e da cui ha ricevuto prefazioni ) ci trascina in unA�viaggio picaresco, nell’atmosfera di un territorio in cui si incontrano musicisti blues e conoscitori di mappe e personaggi umanissimi e bizzarri, che rappresenta una boccata di ossigeno in un’Italia stanca e dolente quale quella dei nostri giorni.
Intervengono con l’autore,A�Massimo RizzanteA�eA�StefanoA�Zangrando.
ENRICO DE VIVO, nato a Nocera Inferiore nel 1963, vive ad Angri, in provincia di Salerno. I suoi libri sono stati spesso prefatti da Gianni Celati di cui A? stretto collaboratore. E’ ideatore della rivista letteraria “Zibaldoni ed altre meraviglie“.