propone nel prossimo fine settimana tre appuntamenti dedicati alla scoperta di capolavori sinfonici, a Trento, Pergine e Rovereto.
La��appuntamento di Trento A? dedicato alla Sinfonia n. 33 di Wolfgang Amadeus Mozart, venerdA� 15 novembre alle ore 21.00 presso la Sala della SOSAT in via Malpaga 17, ad ingresso libero.
Il ventitreenne Mozart scrive la Sinfonia a Salisburgo, dove A? tornato malvolentieri dopo la morte della madre ed i vani tentativi di trovare fortuna in Europa (a Mannheim ed a Parigi): il lavoro presso la��Arcivescovo gli sta stretto, e non passerA� molto tempo che lo storico licenziamento lo farA� divenire uno dei primi artisti a�?liberi professionistia�?.
La��atmosfera salisburghese impregna la sinfonia rendendola, ad un primo ascolto, leggera come una piuma, e tuttavia si tratta di una partitura svolta con ampiezza, ricca di idee e di sviluppi e di una��ampia varietA� timbrica, non preclusa dalla limitatezza della��organico.
L’opera annuncia in tutto e per tutto il Mozart della maturitA� viennese. L’impianto formale A? saldo ed il linguaggio imbriglia in una nuova compostezza gli estroversi ritmo e melodia dello stile italiano: il cammino che porta a Beethoven A? ormai tracciato.
La prova da��ascolto in programma per sabato 16 novembre alle ore 21.00 a Pergine presso il Teatro delle Garberie in Piazza Municipio, ad ingresso libero, A? invece dedicata alla Sinfonia n. 44 di Franz Joseph Haydn.
La Sinfonia n. 44 viene scritta da Haydn nel periodo in cui lavora come Kappelmeister presso la corte degli EsterhA?zy: una casata raffinata e colta, che gli mette a disposizione ottimi musicisti e, fra questi, due eccellenti cornisti. Fatto che traspare dalla difficoltA� esecutiva delle partiture composte in questo periodo.
Ea�� il 1770: la Sinfonia, nella tonalitA�, non cosA� usuale per la��Autore, di mi minore, rispecchia lo Sturm un Drang, quella��anelito e struggimento che segna lo svolgersi del Romanticismo, con melodie alla��unisono, cromatismi, accenti e varietA� dinamica; non a caso A? nota anche come a�?Trauersinfoniea�?, sinfonia del lutto.
Pare che il Maestro volesse che proprio la��Adagio di questa composizione fosse suonato al suo funerale. Un desiderio che rimase disatteso, quando morA�, a Vienna nel 1809, fu eseguito un capolavoro di un altro Genio da poco scomparso: il Requiem del suo amico Wolfgang Amadeus Mozart.
La prova da��ascolto di Rovereto A? invece dedicata alla Sinfonia n.25 di Mozart ed A? in programma per domenica 17 novembre alle ore 21.00 presso la Sala Conferenze della Fondazione CaRiTRo, in Piazza Rosmini n. 5, ad ingresso libero.
Sincopi, dissonanze, passaggi alla��unisono, forti contrasti dinamici e differenti ritmiche, linee melodiche con ampi intervalli, vivaci soggetti musicali: la Sinfonia n. 25 di Mozart entra a pieno titolo nella corrente dello Sturm und Drang, Tempesta ed Impeto.
Mozart ha giA� viaggiato in tutta Europa, A? appena stato per la terza volta in Italia (e per la terza volta a Rovereto) ed A? Konzertmeister a Salisburgo: tuttavia continua a stupire che, a soli 17 anni, scriva una��opera che pare esprimere un tormento interiore degno di una persona adulta.
Gli studiosi si sono sbizzarriti a cercare la causa di questa improvvisa incursione preromantica: forse una pena da��amore; forse la��ascolto della Sinfonia 39 di Haydn (non a caso giA� proposta dalla��Orchestra Kleutrom in ottobre); o forse, piA? probabilmente, il puro gusto di sperimentare? Fatto sta che la��incipit dirompente del primo movimento, scelto come sigla iniziale del film a�?Amadeusa�? del regista MiloA? Forman, A? associato tuttora agli aspetti piA? travagliati della vita del Genio Salisburghese.
La formula proposta per tutti e tre gli appuntamenti A? quella della prova da��ascolto: in un percorso pratico e accessibile a tutti, appagante sia per i semplici curiosi sia per i piA? esperti, il direttore condurrA� il pubblico ad esplorare in sostanza i punti salienti delle opere proposte, ne svelerA� i segreti facendo toccare con mano la musica.
Alla fine della��incontro lo spettatore, ormai attore e complice di una concertazione meditata, sarA� in grado di assaporare la��esecuzione della��opera con un punto di vista completamente diverso anche rispetto a quanto sarebbe stato in grado di fare in precedenza.
Per ulteriori informazioni: www.kleutrom.eu