Grande attesa per il concerto che Joan Baez terrà a Trento, presso il Palazzetto dello Sport, il prossimo 5 aprile, in una delle poche date italiane (solo quattro) del suo nuovo Tour Europeo.
Un vero e proprio evento vista la presenza di un’artista come Joan Baez, bandiera e portavoce internazionale di valori come la Pace, la non violenza, il rispetto dei diritti umani.
Il suo concerto assume un valore speciale come speciale vuole essere l’accoglienza per quella che è stata definita “l’usignolo di Woodstock”, le cui canzoni e la cui stupenda voce ha cantato, in tutte le lingue del Mondo, quella voglia di giustizia necessaria al futuro dell’Universo e che riesce ad unire i cuori di tutti, giovani ed anziani, uomini e donne, occidentali ed orientali…quella voglia estranea alle appartenenze e libera come libera deve essere la musica, libera come la musica di Joan Baez.
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Tornano Joan Baez e Bob Dylan, due cantanti che rappresentano come nessun altro i valori degli anni ’60.
é bello che siano ancora presento con la forza di sempre……
Viviamo un momento storico in cui si sente sempre più il bisogno di valori ed ideali; questi due grandi artisti parlano da sempre di libertà , diritti universali dell’uomo e pace: ascoltarli può essere un esperienza indispensabile ed indimenticabile. Essendo di un altra generazione, non conosco molto di Joan Baez, il suo prossimo concerto a Trento sarà senza altro occasione per documentarmi…
Tommaso…io sono della tua stessa generazione, e sono cresciuta ascoltando (ignara) in tenera età Joan Baez, Janis Joplin e Co., perchè quella era la musica che si ascoltava in casa mia, quando ancora ero in fasce.
A 18 anni circa, l’ho riscoperta…e l’ho amata.
Credo che i grandi artisti non si possano misurare nel momento culmine del loro successo, ma nella loro durata nel tempo…e quelli di cui stiamo parlando ( baez, dylan, joplin, smith…) vivi o meno, lo hanno dimostrato.
Per chi apprezza il loro stile nel fare musica, si rende conto di quanto grande è l’emozione che riescono a trasmetterci, anche dopo anni, decenni, generazioni…..?
Non disprezzo la musica contemporanea, anzi, ma pochissimi altri artisti, riescono a darmi tanto…