Recuperare la��identitA� attraverso il patrimonio fotografico:A�Dal collezionismo privato alla nuova case history di CAMERA – Centro Italiano per la fotografia
Lorenza Bravetta, direttrice di Camera – Centro Italiano per la Fotografia di Torino
Guido Bertero, collezionista e vicepresidente di Camera – Centro Italiano per la Fotografia di Torino
Il 1A� ottobre 2015 A? stato aperto al pubblico il Centro Italiano per la Fotografia di Torino, una nuova struttura che permette di accedere alla fotografia nazionale e internazionale attraverso un dialogo aperto con artisti e istituzioni. Mediante studi, sperimentazioni e attivitA� dedicate alla fotografia, la��offerta culturale di CAMERA vuole stimolare il confronto, suscitare domande e approfondire il racconto della realtA� attraverso le immagini. Lorenza Bravetta, direttrice di Camera, ci parlerA� della nascita di questa nuova istituzione e dell’importanza del patrimonio fotografico nel recupero dell’identitA�, in tutte le sue possibili accezioni. DialogherA� con lei uno dei piA? importanti collezionisti di fotografia in Italia, Guido Bertero, che di Camera A? anche vicepresidente. Nella collezione di Bertero figurano i nomi dei piA? grandi fotografi del XX secolo, sia nazionali – Luigi Ghirri, Ugo Mulas, Nino Migliori, Gianni Berengo Gardin, Mimmo Jodice – sia internazionali, come Robert Capa, Henri Cartier-Bresson, Paul Strand, Eugene Smith, Walker Evans e altri. Particolare attenzione A? dedicata alla fotografia italiana del secondo dopoguerra e alle opere di maestri che hanno documentato la��evoluzione storica e culturale del nostro paese. La voce del collezionista farA� quindi da contrappunto alla visione di chi si occupa di fotografia per professione, mostrando l’importante contributo di chi, con una collezione, riesce a svolgere un discorso lucido e utile ad una��Italia ancora ‘fotograficamente’ incolta.
L’iniziativa si colloca nell’ambito della rassegna Quattro incontri a due voci (19 e 26 novembre / 3 e 17 dicembre ore 17.30) proposta a margine della mostra Mio dolce paese dove sei? IdentitA� perdute da Rouault ai contemporanei.
Tutti gli appuntamenti si tengono presso la sede del Museo Diocesano Tridentino e sono a ingresso libero fino a esaurimento posti. Prossimi appuntamenti:
3 dicembre 2015 – ore 17.30
Arte e spiritualitA� in Georges Rouault
Elena Pontiggia, docente di Storia della��Arte Contemporanea alla��Accademia di Brera
Luigi Tavola, collezionista
17 dicembre 2015 – ore 17.30
Siamo tutti stranieri
Vincenzo Passerini, presidente del Coordinamento Nazionale delle ComunitA� di Accoglienza(CNCA) del Trentino Alto Adige
Alidad Shiri, autore del libro Via dalla pazza guerra. Un ragazzo in fuga dall’Afghanistan (Il Margine, Trento 2007)