giovedì , 14 Novembre 2024

MUSEO DIOCESANO TRIDENTINO
14 dicembre 2012 – 7 aprile 2013

VenerdA� 14 dicembre alle ore 18.00 sarA� inaugurata al Museo Diocesano Tridentino la mostra Un vescovo, il suo tesoro, la sua cattedrale. La committenza artistica di Federico Vanga (1207-1218).

La��esposizione, organizzata in occasione della��ottavo centenario dalla fondazione della cattedrale di San Vigilio, focalizza la��attenzione su Federico Vanga, principe vescovo di Trento tra il 1207 e il 1218, nonchA� ispiratore del nuovo edificio di culto.

Discendente da una nobile famiglia della Val Venosta, imparentata con le piA? potenti dinastie della��area alpina, il Vanga a�� che la��imperatore Federico II definA� a�?nostro consanguineoa�? a�� negli anni del suo episcopato giocA? un ruolo decisivo sul piano pastorale, politico, economico, legislativo.

Non meno importanti furono le iniziative promosse in ambito artistico: edifici, codici miniati, oggetti da��oreficeria ci tramandano il ricordo indelebile di uno dei piA? interessanti mecenati del Medioevo alpino e attestano le relazioni ad ampio raggio con centri di produzione artistica tra i piA? famosi e di piA? alto livello che il presule seppe coltivare.

La mostra ruota attorno al piccolo ma preziosissimo nucleo di oggetti mobili, oggi custoditi dal Museo ma in passato conservati nella��ambito del tesoro della cattedrale, per la quale furono commissionati dal presule. In particolare il Lezionario e il Messale di Federico Vanga, ornati da preziose miniature e racchiusi entro piatti in argento dorato che lo mostrano, a figura intera, vestito in abiti pontificali, con libro e pastorale, in un ritratto a�?tipologicoa�� finalizzato ad evidenziarne ruolo e autoritA� piuttosto che a riprodurne le fattezze fisiche.

Attorno a queste testimonianze la mostra propone una oculata scelta di opere provenienti da altre istituzioni, cosA� da ottenere la rievocazione storicamente rigorosa di un momento che fu tra i piA? gloriosi in oltre un millennio e mezzo di vita della sede vescovile tridentina.

La��altarolo portatile in argento parzialmente dorato A? testimone da��eccezione dei continui viaggi imposti al presule dai molti impegni internazionali; insieme ad altri cinque ancora conservati in Italia a�� due dei quali presenti in mostra a�� costituisce un raro esempio di suppellettile liturgica utilizzata nel corso di tutto il Medioevo per garantire la celebrazione eucaristica a papi e uomini di chiesa in continua mobilitA�.

Da questi viaggi, secondo una tradizione a�� priva tuttavia di riscontri documentali certi a�� Federico portA? a Trento tre cofanetti in avorio dipinto, di manifattura arabo-sicula, esposti in mostra accanto alla��Historia scolastica di Petrus Comestus, un raffinato prodotto librario risalente al primo decennio del XIII secolo, realizzato presso un atelier attivo a Parigi, sicuramente appartenuto al principe vescovo.

Infine vengono proposti preziosi oggetti atti ad evocare concretamente e al massimo livello di qualitA� le insegne vescovili che accompagnano i a�?ritrattia�� di Federico miniati sul Codex Vangianus, ancha��esso presente in mostra: vale a dire un riccio di pastorale del Museo del Bargello a Firenze, una mitra ed un anello vescovile della chiesa di San Zeno e del Museo Capitolare di Verona, una spada del Museo Storico della caccia e del territorio di Cerreto Guidi e un faldistorio del Museo Capitolare di Perugia.

La��esposizione intende inoltre approfondire il ruolo assunto dal Vanga in ambito architettonico e la sua relazione con Adamo da��Arogno, capomastro del cantiere del duomo, citato quale magister della��edificio nella��iscrizione commemorativa un tempo murata alla��esterno della cattedrale, in prossimitA� della��attacco della��abside maggiore.

Essa indica nel 29 febbraio del 1212 la data di avvio dei lavori, allorchA� a�?presidente e disponentea�? era appunto a�?il venerabile vescovo di Trento, Federico Vangaa�?; la��epigrafe ricorda inoltre il luogo di sepoltura di Adamo da��Arogno, dei suoi figli e nipoti che, per un secolo circa, furono impegnati nel cantiere della cattedrale. In questa sezione, accanto alla��epigrafe, trova posto anche la��altorilievo in pietra con la��immagine di un vescovo non meglio identificato, a conferma della��idea medievale che il ruolo trascende la��individuo. La scultura, forse pertinente ad una recinzione presbiterale o al parapetto di un pontile duecentesco, di cui il rilievo sarebbe il solo brano superstite, funge da concreto collegamento con la realtA� monumentale del Duomo, vero protagonista, di fatto, della celebrazione in oggetto.

Un vescovo, il suo tesoro, la sua cattedrale
La committenza artistica di Federico Vanga (1207-1218)
14 dicembre 2012 – 7 aprile 2013

Mostra a cura di
Marco Collareta, direttore del Dipartimento di Storia delle Arti della��UniversitA� di Pisa

Comitato scientifico
Domizio Cattoi, Marco Collareta, Adriano Peroni, Domenica Primerano, Iginio Rogger

Sede espositiva:
Museo Diocesano Tridentino
Piazza Duomo, 18 a�� 38122 Trento

Orario:
dalle ore 9.30 alle 12.30 e dalle 14.00 alle 17.30
chiuso tutti i martedA�

Biglietti:
Intero a�� 4;00
Ridotto a�� 2,50

Info:
tel. 0461-234419, fax 0461-260133
info@museodiocesanotridentino.it
www.museodiocesanotridentino.it

Vedi anche

Emanuele Masi - Bolzano Danza - Ph Tiberio Servillo

Emanuele Masi – Le Arti e il futuro, verso la 35^ edizione del Festival Bolzano Danza

Riccardo Lucatti intervista Emanuele Masi, il funzionario della Fondazione Haydn di Bolzano e Trento, dal …

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *