Dal 18 dicembre 2010 al 27 febbraio 2011
Gallerie di Piedicastello
“Partono i bastimenti”
A cura della Fondazione del Museo storico del Trentino
Orario di apertura:
da martedA� a domenica, ore 9.00 a�� 18.00
lunedA� chiuso
Inaugurazione: sabato 18 dicembre, ore 11.00
Ingresso libero
Negli Stati Uniti vivono oggi 26 milioni di americani di origine italiana. La maggior parte discende da quei coraggiosi emigranti che dal 1880 al 1920, il periodo cosiddetto del a�?grande esodoa�?, attraversarono la��Oceano alla ricerca di un futuro migliore. Tra questi circa 8.000 discendono dalle famiglie partite dalle valli del Trentino.
Ancora di piA? furono quelli che salparono verso i porti della��America del Sud e particolarmente verso la��Argentina, dove gli oriundi italiani sono piA? di 30 milioni ed i trentini circa 15.000.
La mostra “Partono i bastimenti” si propone, attraverso una documentazione in gran parte inedita, di ripercorrere la storia della��emigrazione italiana oltre Atlantico. Un percorso che va dalle prime drammatiche traversate a bordo delle a�?carrette del marea�? degli ultimi decenni della��800, fino ai nostri giorni che, soprattutto negli Stati Uniti, vedono i discendenti di quegli emigrati inseriti in posizioni di tutto rispetto nella societA� americana.
I drammatici addii, i severi e spesso mortificanti controlli a Ellis Island, il difficile inserimento, la vita nelle Little Italy, le lotte contro le discriminazioni (Meucci, Sacco e Vanzetti), la grande crisi economica del a��29, il fascismo e le due guerre mondiali, la��affermazione in tutti i campi della vita pubblica e privata americana, saranno raccontati con 70 grandi pannelli e numerose bacheche, attraverso foto, quadri, posters, documenti, giornali, spartiti musicali e inediti reperti, riuniti grazie alla collaborazione della National Italian American Foundation (Niaf), del Center for Migration Studies di New York e della direzione della��Archivio di Ellis Island.
Oggetti curiosi come ad esempio alcuni rari puzzles che gli emigranti dovevano risolvere per dimostrare di essere sani di mente, ed essere quindi accolti negli Stati Uniti. E poi,valigie e bauli da��epoca, foto rare e inedite di Little Italy, artistici posters delle Compagnie di navigazione, raccolte di inediti spartiti di canzoni pubblicate a New York in italiano e in vari dialetti, e dedicate alla nostalgia, alle difficoltA� della nuova vita, a grandi fatti di cronaca
Una parte della rassegna A? invece dedicata alla��emigrazione in Argentina e al tango, che di questa Nazione A? diventato uno simboli principali. Ea�� cosa poco nota a�� e la mostra lo evidenzierA� a�� che la maggior parte delle canzoni del tango sono di autori italiani: raccontarono, in molte struggenti canzoni, passioni e delusioni, scene di vita vissuta nella Buenos Aires degli anni a�?20 del a�?900, ma anche la nostalgia per la Patria perduta.
Un focus riguarda anche la tragedia della��11 settembre 2001 a New York: nel crollo delle due torri (un frammento delle quali, dono della CittA� di New York A? in esposizione) perirono oltre 400 tra poliziotti e vigili del fuoco impegnati nella��opera di soccorso. Molti erano di origine italiana e vengono ricordati anche in questa rassegna sulla��Epopea dei nostri emigrati in terra da��America.
La mostra A? curata dal dott. Francesco Nicotra, direttore Niaf per la��Italia e studioso di Storia della��emigrazione. La��organizzazione generale A? dello Studio Mito Eventi di Trento con il patrocinio della Presidenza del Consiglio regionale del Trentino-Alto Adige.