mercoledì , 25 Dicembre 2024

MAREK SZLEZER, OMAGGIO A CHOPEN
10 dicembre, Sala Filarmonica

VenerdA� 10 dicembre 2010
ore 18.00
Sala SocietA� Filarmonica
Trento

Marek Szlezer, pianoforte
Concerto per il Bicentenario della nascita di Chopin

Con il sostegno e con la collaborazione della Provincia autonoma di Trento Assessorato alla Cultura, del Consolato Generale della Repubblica di Polonia in Milano e l’Associazione Polacchi in Trentino “Polonia”.

Fryderyk Chopin
(1810-1849)
Polacca in la magg. op. 40 n. 1
2 Notturni op. 27
Fantasia in fa min. op. 49
Ballata in la bem. magg. op. 47
_____________

Walzer op. 34 n. 1.
4 Mazurche op. 30
Sonata in si bem. min. op. 35
Grave. Doppio movimento a�� Scherzo a�� Marche funebre. Lento a�� Finale. Presto

Marek Szlezer A? nato nel 1981 a Cracovia, cittA� nella quale ha iniziato i primi studi pianistici. Negli anni 1994-2000 ha frequentato la��a�zEcole Normale de Musique de Paris A. Cortota�? nella classe di pianoforte della prof. Marcelli Crudeli ottenendo il a�zDiplome Superieure de Concertistea�?. Nel 2004 ha concluso gli studi presso la��Accademia Musicale di Cracovia a�� classe della prof. Ewa Bukojemska a�� conseguendo il diploma con lode. Nello stesso anno ha ottenuto la borsa di studio reale a�?Regina Elisabettaa�? che gli ha permesso di seguire il corso di perfezionamento tenuto da A. Rahman El-Bacha presso la Chapelle Musicale Reine Elizabeth di Brussel. Ha debuttato alla��etA� di 12 anni con la vincita del primo premio al IV Concorso Pianistico Internazionale a�?Roma 1993a�?. Da allora la��artista conduce una��intensa attivitA� concertistica in patria e alla��estero. Ha vinto cinque borse di studio rilasciate dal Ministero della Cultura, dalle Fondazioni a�zA. Roussela�? ed “Amical”, dalla a�?Fondazione dei Giovani Talentia�? nonchA� dalla Fondazione Yamaha. Ha seguito corsi di perfezionamento tenuti da A. Ciccolini, D. Bashkirov, E. Mogilevski, V. Banfield, M. Pressler, D. Merlet, J. Vanden-Eyden, H. Czerny-StefaA�ska e Krzysztof Penderecki.

Apprezzato interprete della��opera di Fryderyk Chopin ha conseguito la borsa di studio della��a�?Associazione F. Chopina�? di Varsavia, il terzo premio al Concorso Chopiniano Internazionale di MariaA�skie A?aA?nie (Repubblica Ceca), nonchA� numerose altre premiazioni attribuitegli presso rinomati concorsi pianistici internazionali. Con il suo recital A? stato inaugurato il 56A� Festival Chopiniano di Duszniki ZdrA?j (Polonia). Nella notte della��entrata della Polonia nella��Unione Europea (1A� maggio 2004) gli A? stato riservato la��onore di esibirsi al pianoforte appartenuto a Chopin, e conservato presso il museo del Collegium Maius della��UniversitA� Jagiellonica.

Ha al suo attivo diverse premiA�re mondiali di composizioni contemporanee. Tra queste il quartetto di Marek Stachowski intitolato a�zMirroir du Tempsa�?. A? attivamente impegnato nella promozione della musica polacca in patria e alla��estero.

Si A? esibito in sale concertistiche tra le piA? note al mondo, come in quella della Filarmonica Nazionale di Varsavia, nella Salle Cortot, Wigmore Hall, al Palais des Beaux-Arts e presso la chapelle Cziffra. Nel 2005 ha preso parte al concerto di inaugurazione della Fondazione Regina Elisabetta esibendosi accompagnato dalla English Chamber Orchestra. Ha registrato per la Radio e la Televisione di diversi Paesi europei. Ha inciso sei compact disc per case discografiche, fra le quali Dux, Amadeus e Moderato Classics.

La��anno 2010, consacrato in tutto il mondo alle celebrazioni per il bicentenario della nascita di Fryderyk Chopin (1810-1849), sta per concludersi ma sono molti ancora gli eventi concertistici dedicati in questo ultimo mese di dicembre al musicista di Varsavia. Il Trentino e la SocietA� Filarmonica in particolare rendono omaggio a Chopin, considerato la��anima del romanticismo e il poeta per eccellenza del pianoforte. Chopin A? senza dubbio uno degli autori classici oggi piA? eseguiti e ascoltando questa sera le sue opere si possono cogliere tutti gli elementi peculiari dello stile che lo ha portato alla celebritA�. La Polacca op. 40, n. 1, concepita nel 1838, A? articolata nella forma di danza, con la tradizionale struttura ABA con il a�?da capoa�?, ed A? caratterizzata da uno stile vigoroso e incisivo. I due Notturni op. 27, del 1834-35, presentano particolaritA� alquanto differenti. Il primo dei due, in tonalitA� minore, ha una��impronta meditativa dagli accenti scuri, mentre il secondo, in tonalitA� maggiore, con un andamento ternario a moa�� di barcarola, A? piA? solare e si evidenzia per la riproposta molteplice del tema, punto di partenza per nuove variazioni. La Fantasia in fa minore op. 49, dalla��avvio lento e ieratico, ha un carattere maestoso e drammatico: una sequenza di meravigliose note, senza apparente soluzione di continuitA�, che solo nelle battute finali e nella cadenza conclusiva sembrano trovare un punto di riposo. PiA? solare e vivace A? la Ballata n. 3, op. 47, contraddistinta dal ritmo ternario; la composizione si riallaccia agli stilemi del classicismo viennese e, per certi aspetti, ricorda alcuni passaggi delle sonate beethoveniane. Ma a poco a poco riappare la vena poetica e nel contempo irruente del musicista polacco, che ci riconduce nel clima chopiniano in tutta la sua dirompente originalitA�. Anche le quattro Mazurche op. 30, si distinguono per la��andamento tipicamente ternario. Alla��atmosfera romantica dei salotti parigini di metA� Ottocento della prima mazurca, fa eco il carattere struggente della seconda, che rievoca il ricordo nostalgico di melodie popolari di altri tempi. Delicata ma nel contempo incisiva la Mazurca n. 3, presentata per ben otto battute dalle sole note della melodia e infine la quarta, raffinata e sobria nel linguaggio; anche i passaggi piA? impegnativi non costituiscono mai un tecnicismo fine a sA� stesso.

La Sonata in si bemolle minore, op. 35, realizzata nel 1839, A? considerata la piA? famosa delle sonate chopiniane. Ai primi due tempi, enfatizzati dai toni vivaci, segue il celebre terzo movimento, il Lento della Marcia funebre, che la��autore stesso volle fosse eseguito alle proprie esequie. Il Grande Valse n. 1, composto nel 1835, A? il primo di una serie di tre valzer pubblicati, con il numero da��opera 34, nel 1838. I numerosi spunti melodici presenti nelle battute, sono collegati fra di loro, in una��atmosfera lirica densa di immagini soffuse e delicate. Caratterizzato dallo stile vivace e brillante, come A? richiesto sulla partitura, il brano A? il classico esempio di come eleganza e grazia possano sposarsi con il virtuosismo.

Salvatore de Salvo Fattor

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