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L’OCCIDENTE DEVE TEMERE
LA NUOVA RUSSIA?

blu2Mercoledi 9 dicembre 2009, alle 17.30, a Trento, nella Sala degli Affreschi della Biblioteca comunale (Via Roma 55) il Centro Studi sulla Storia della��Europa Orientale organizza la��incontro-dibattito La��Occidente deve temere la nuova Russia? Intervengono Giovanni Bensi, Fabrizio Dragosei e Enrico Franco. Introduce Fernando Orlandi.

C’A? da avere paura della Russia? A? un gigante temibile? Chi lo guida? E in che modo? Mosca A? una capitale fondamentale nello scacchiere internazionale ma ne A? anche l’incognita. Si proclama democrazia e si atteggia ad essere occidentale, ma segue delle “regole” che l’Occidente continua a non comprendere. Si interroga su questi temi Fabrizio Dragosei, che ha recentemente pubblicato Stelle del Cremlino (Bompiani).

C’A? una a�?grande Russiaa�? nell’orizzonte del Terzo millennio europeo da poco iniziato? Molte cose lo farebbero supporre. Nel suo lavoro Fabrizio Dragosei, corrispondente del Corriere della Sera da Mosca, profondo conoscitore dei sottili giochi di potere che si svolgono nei corridoi del Cremlino, ci racconta quello che sta dietro alle notizie ufficiali.
Ci dice della Grande Rapina che ha consentito a un pugno di privilegiati di mettere le mani sulle ricchezze della Russia (petrolio, pietre preziose, minerali rari). E della reazione che ha portato al potere assoluto Vladimir Putin: gli oligarchi riottosi sono finiti in galera o all’estero e gli altri eseguono gli ordini del Cremlino.

Lo strano tandem alla guida del paese, Putin e il delfino Medvedev, nasconde feroci scontri sotterranei tra le varie fazioni. Il paese A? governato secondo la cosiddetta a�?democrazia guidataa�?, che lascia spazio a soprusi, violenze inaccettabili (in Cecenia e altrove), omicidi eccellenti, come quelli della giornalista Anna Politkovskaya e della paladina dei diritti umani Natalya Estemirova eliminata nella capitale cecena nel luglio 2009.

Nel suo lavoro Dragosei, attraverso la vicenda di Putin, ripercorre la storia della Russia dal 1999 a oggi. Innanzitutto si focalizza sulla carriera di Putin, il modo in cui egli A? riuscito a imporsi, nell’ultima fase della presidenza Eltsin, dopo che sembrava destinato a uscire per sempre di scena; poi osserva il modo in cui la Russia A? venuta trasformandosi, socialmente e politicamente, negli ultimi dieci anni. Come noto, alcune questioni sono particolarmente scottanti e sono continuamente al centro di vicende poco chiare: dallo sfruttamento dei giacimenti di gas ai rapporti con la Cecenia (“esplosi” nell’episodio del teatro Dubrovka, dove i terroristi ceceni sequestrarono novecento persone, “liberate” dalle teste di cuoio russe che, per massacrare i ceceni, provocarono la morte di centinaia di ostaggi).

La Russia di oggi, a dispetto della crisi mondiale che l’ha pesantemente colpita, continua ad essere il paese del lusso sfrenato dei super-ricchi, che continuano a festeggiare, mentre sullo sfondo milioni di russi lottano per sopravvivere. Il paese A? oramai divenuto una monocoltura energetica, che dagli idrocarburi non solo trae i suoi grandi profitti, ma che li utilizza anche a fini politici.

Di questi temi, a cui Fabrizio Dragosei ha dedicato il suo recente libro, se ne discute il 9 dicembre, nell’incontro organizzato dal Centro Studi sulla Storia dell’Europa Orientale (ore 17,30, Sala degli Affreschi della Biblioteca comunale, Via Roma 55, Trento). Intervengono Giovanni Bensi, Fabrizio Dragosei e Enrico Franco. Introduce Fernando Orlandi.

Fabrizio Dragosei si A? laureato in scienze politiche all’UniversitA� La Sapienza. Ha effettuato uno stage di politica economica alla London School of Economics. Ha lavorato alla sede Rai di Londra, a Panorama, al Corriere d’Informazione. Per dieci anni ha guidato la redazione economica della sede romana del Corriere della Sera, poi A? stato inviato speciale. Dal 1995 A? corrispondente da Mosca e articolista del Corriere della sera. Ha intervistato Gorbachev, Eltsin, Putin e Medvedev. Fabrizio Dragosei, Stelle del Cremlino. L’Occidente deve temere la nuova Russia? (Bompiani, pp. 420, Euro 19,00)

a�?Il libro di Fabrizio Dragosei aiuta a ricostruire come ha fatto un paese a cambiare in modo cosA� tumultuoso e radicale da esserne stravolto. A conoscere dal di dentro i segreti della ‘rimonta’ della Russia che anno dopo anno si sta riprendendo nel mondo quel ruolo di grande potenza mondiale che dopo il crollo del comunismo e l’era sgangherata di Eltsin sembrava perdutoa�? (dalla Prefazione di Gian Antonio Stella).

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