Sabato 24 gennaio alle ore 20.45, riapre le porte all’ospitalitA� di spettacoli Spazio 14, il piccolo teatro (70 posti a sedere) in via Vannetti 14, sede della Scuola di Teatro TS14 e della compagnia Teatrincorso.
Nell’ambito della stagione “Live Act 08/09 >Extrema_mente“, organizzata in collaborazione con il Teatro San Marco e con il sostegno di UniversitA� degli Studi di Trento, Opera Universitaria, Provincia e Comune di Trento, viene infatti proposta la performance-spettacolo “Wish You Were Here” (EROS project) di Carla Esperanza Tommasini, artista trentina di respiro internazionale.
Nata in Venezuela e cresciuta in Trentino, Carla Esperanza vive e lavora a Londra dove collabora con la Pacitti Company e lo Spill Festival of Performance.
“Wish you were here: discorso di un amante”, A? un lavoro tratto da mitologie personali e ispirato ai “Frammenti di un dialogo amoroso” di Roland Barthes. Carla Esperanza ha sviluppato questa performance intorno all’idea del soliloquio dell’amante e delle immagini che caratterizzano lo stato del soggetto che ama. Esplorando le nozioni di desiderio, identificazione, assenza e fragilitA� delle relazioni d’amore, Carla Esperanza gioca con gli oggetti, le parole e le loro ripetizioni tentando di dare una forma a emozioni inesprimibili. Combinando teatro, performance e interventi sonori dal vivo, in collaborazione con Ootchio, “Wish you were here: discorso di un amante”, mira a condurre il pubblico in un viaggio viscerale attraverso una dettagliata anatomia del desiderio e una celebrazione dell’amorea�� con un tocco di magica alchimia.
Carla Esperanza Tommasini nasce in Venezuela e cresce in Trentino, si laurea in seguito al DAMS presso l’universita’ di Bologna e decide di trasferirsi in Inghilterra.
A Londra frequenta un Master in Contemporary Performance presso la Brunel University, esperienza che la porta a sviluppare un percorso creativo incentrato sulla solo-performance. Negli anni frequenta molti corsi e workshop nel campo del teatro di ricerca e della performance/live art con artisti internazionali (Odin Teatret, Fret/Ziolkowski a�� Grotowski center, Tadashi Endo a�� butoh, Jurj Alschitz, Guillermo Gomez PeA�a/La Pocha Nostra, Phil Minton, Kira O’Reilly, Stelarc, Goat Island).
Ha preso parte a varie produzioni in Europa ed in Inghilterra, in collaborazione tra gli altri, con Guillermo Gomez PeA�a e Pacitti Company, di cui e’ al momento associate artist. Parallelamente a queste partecipazioni, collabora in vari progetti, tra cui Brainstorming a�� camera di decompressione per spettatori, con Elisa Fontana, progetto di critica teatrale presentato a Drodesera 07/08 e a Es.Terni Festival.
In aprile 2008 e’ stata selezionata come artista al progetto RELOADING IMAGES, che la ha portata a partecipare in ottobre ad una piattaforma di ricerca artistica nella citta’ di Damasco con un gruppo selezionato di artisti internazionali e siriani, progetto che si concludera’ con una pubblicazione a maggio 2009. Di seguito a questa esperienza e’ entrata a far parte dell’organizzazione di RELOADING IMAGES e sta lavorando, in collaborazione con altri partecipanti, alla realizzazione della prossima edizione del progetto nel 2010.
Di seguito a questa esperienza ha iniziato una collaborazione con Sarah Rifky, una critical theorist egiziana, che ha postato alla realizzazione della performance ‘A short lesson on border-crossing, presented by Chantal’, una performative lecture su fraintendimenti culturali e scontri di identita’, che verra’ presentata prossimamente a Lisbona (gennaio 2009) alla galleria PLATAFORMA REVOLVER e a Londra in febbraio alla Southwark Playhose. In Aprile 2009 presentera’ il suo ultimo lavoro ‘Tears of Eros’ all’interno di SPILL Festival of Performance a Londra, come lavoro conclusivo di un trittico di lavori sull’amore e l’erotismo.
Al momento lavora come project manager per Pacitti Company, nell’organizzazione di un progetto fotografico che vedra’ la realizzazioni di un mazzo di tarocchi,’SPILL Performance Tarot’ per SPILL Festival of Performance in collaborazione con 22 artisti internazionali (tra cui Raimund Hoghe, Ron Athey, Needcompany, Franko B) e il fotografo di performance Manuel Vason.
Collabora nei suoi lavori con il musicista elettroacustico Salvatore Arangio che presenta il suo lavoro sotto il nome di Ootchio. La sua ricerca personale nella produzione del suono si muove attorno a parole chiave come elettroacustica, computer music, acusmatica, drone, noise, ambient. Ha recentemente presentato una performance multimediale in collaborazione con l’artista trentino Massimo Vicentini aka Koan01 al Mart, parte del festival Futuro Presente.
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