Sono 48.622 i cittadini immigrati che risiedono in Trentino al primo gennaio 2011. La percentuale, sul totale della popolazione residente, A? pari al 9,2%. La crisi tuttavia fa sentire i suoi effetti anche in questo settore: la��aumento dei residenti stranieri in Trentino, nel 2011, A? calato rispetto all’anno precedente, attestandosi ad un +5,6%, un dato inferiore anche alla media nazionale (che A? pari a +7,9%). Le cifre sono contenute nel decimo Rapporto annuale sull’immigrazione elaborato dal Cinformi.
Il Trentino si conferma una terra capace di elaborare – anche in anticipo rispetto al panorama nazionale – buone prassi sul versante dell’accoglienza, una terra che fa convivere le culture e le appartenenze e che valorizza il ruolo attivo dei “nuovi trentini”.
Il profilo sociodemografico dei a�?nuovi trentinia�?
Sono 48.622 i cittadini immigrati che risiedono in Trentino al primo gennaio 2011. La��incidenza degli stranieri sulla popolazione residente A? del 9,2%, superiore alla media nazionale che arriva al 7,5%. Inferiore rispetto al dato nazionale (che A? pari a +7,9%) A? stato la��aumento dei residenti stranieri in Trentino rispetto alla��anno precedente, attestatosi a +5,6%. I maggiori tassi di aumento sono da attribuire ai flussi migratori provenienti dalla Moldova, dalla Federazione russa, dal Pakistan e dalla��Ucraina. Per quanto riguarda le provenienze dei a�?nuovi trentinia�?, al primo posto si collocano i cittadini originari della Romania con 8.545 presenze, seguiti da quelli della��Albania a quota 7.004, del Marocco con 4.877 presenze e della Macedonia a quota 3.556. Relativamente alla distribuzione territoriale, A? di cittadinanza non italiana un abitante su dieci della Valle della��Adige, della Valle di Non, della��Alto Garda e Ledro e della Vallagarina. Degli immigrati presenti in Trentino piA? di un quarto a�� circa 13.000 persone a�� A? residente nel comune capoluogo. Quasi metA� degli stranieri ha meno di 30 anni e anche nella popolazione dei giovani adulti, fra i 30 e i 44 anni, la popolazione di origine straniera A? ampiamente rappresentata. Per quanto riguarda i motivi dei permessi di soggiorno prevale il lavoro; seguono famiglia e studio.
La casa e la��a�?abitarea�? dei cittadini immigrati
Nel corso del 2010 le domande idonee di locazione di un alloggio pubblico nella provincia di Trento presentate da cittadini comunitari sono state 1.038; quelle in capo a cittadini non comunitari, invece, sono state 731. Per quanto riguarda le domande idonee per il contributo integrativo al canone di locazione, nel 2010 ne sono state registrate 251 da parte di cittadini comunitari e 286 da parte di cittadini non comunitari. A fronte di un fabbisogno che oltrepassa il 50% del totale, la quota di assegnazioni di alloggio riservata ai non comunitari A? inferiore al 10% del totale.
La cittadinanza economica
Aumentano contemporaneamente, come nel 2009, sia la��occupazione sia la disoccupazione dei lavoratori immigrati. Gli occupati crescono di 800 unitA�, pari a +4,2% rispetto al 2009. La stima del numero di disoccupati registra una crescita di 1.000 unitA�, pari a +47,6% rispetto al 2009.
Malgrado la crisi, le assunzioni di cittadini immigrati nella��ultimo anno sono aumentate e non diminuite, andando a rappresentare un terzo del totale degli avviamenti in Trentino. Gran parte delle assunzioni si riferiscono ad attivitA� stagionali, in particolare settore agricolo e comparto turistico-alberghiero.
Quasi un infortunio su quattro colpisce un lavoratore immigrato e quasi un terzo degli infortuni si riferisce a due settori: industria manifatturiera e costruzioni.
Per quanto riguarda il lavoro autonomo, al 30 settembre 2011 si registrano in Trentino 4.721 persone nate alla��estero che ricoprono delle cariche in una��impresa. I soli titolari sono 2.374, in lieve aumento rispetto a settembre 2010 (+5,9%) malgrado la congiuntura sfavorevole. La crescita piA? significativa si registra nel settore degli alberghi e ristoranti (+16,5%). I titolari nati alla��estero continuano ad essere concentrati in edilizia (quasi il 40%) e in secondo luogo nel commercio (25%).
Le a�?seconde generazionia�?
Sono quasi 900 i bambini di origine immigrata nati nel corso del 2010 in Trentino, pari al 16,4% dei nati da residenti. La��incidenza dei a�?nuovi italiania�? sulle nuove nascite A? quasi doppia rispetto al loro peso demografico. La presenza delle a�?seconde generazionia�? di immigrati in senso stretto corrisponde al 13,8% dei residenti stranieri in provincia.
Gli studenti di origine straniera
Nel sistema scolastico italiano la presenza di alunni con cittadinanza non italiana A? una realtA� strutturale e consolidata e in continua crescita, anche se negli ultimi anni si A? registrato un rallentamento nei tassi di incremento. Nelle scuole della provincia di Trento si A? passati dai 1.355 alunni con cittadinanza non italiana della��anno scolastico 1998/99 agli 8.859 della��a.s. 2010/11, con una��incidenza sul totale degli alunni passata dal 2% al 10,8%. Rispetto alla��anno scolastico precedente, nell’a.s. 2010/11 la crescita degli alunni stranieri A? del 4,6%; si evidenzia in particolare nel caso dei primi ordini scolastici e per la prima volta dopo molti anni non riguarda le scuole secondarie di secondo grado, dove si registra un calo del 2,2%. Risulta nato in Italia, seppure da genitori stranieri, il 47,6% degli alunni con cittadinanza non italiana inseriti nel sistema scolastico provinciale. Oltre il 60% degli studenti stranieri frequenta gli istituti tecnici e professionali; il 32% sceglie invece di frequentare un liceo.
I matrimoni misti
In Trentino i matrimoni con almeno uno sposo straniero celebrati nel corso del 2010 sono stati 251, dei quali 41 unioni tra sposi stranieri, 21 tra uno straniero e una��italiana e 169 tra una straniera e un italiano. Si tratta del 15,3% dei matrimoni celebrati in provincia.