Paolo Rumiz presenta “Appia” a Trento,A�25 Ottobre ore 20:30 – via Malpaga 17A�
Paolo Rumiz ha percorso a piedi, con un manipolo di amici, la prima grande via europea, la��Appia, e ce ne riconsegna la��itinerario perduto, da Roma fino a Brindisi, a�?piA? per dovere civile che per letteraturaa�?. Lo ha fatto spesso cavando dal silenzio della Storia segmenti cancellati, ascoltando le voci del passato e destando la fantasia degli increduli incontrati durante il viaggio. E ora ci chiama come un pifferaio magico a seguirlo con le gambe e la��immaginazione lungo la via del nostro giubileo, la nostra Santiago di Compostela, della quale viene restituito la��itinerario dopo un secolare abbandono.
Da Orazio ad Antonio Cederna (appassionato difensore della��Appia dalle speculazioni edilizie), da Spartaco a Federico II, prende corpo una galleria di personaggi memorabili e, mentre si costeggiano agrumeti e mandorleti, si incontrano le tracce di Arabi e Normanni. Intanto le donne vestite di nero, i muretti a secco, la musicalitA� della lingua anticipano la��ingresso nella��Oriente. Per conquistarsi le meraviglie di una��Italia autentica e segreta A? necessario perA? sobbarcarsi anche del lavoro sporco a�� svincoli da aggirare, guardrail, sentieri invasi dai canneti, cementificazioni, talvolta montagne intere svendute alle multinazionali della��acqua e del vento a�� e affrontare la veritA� dei luoghi pestando la terra col a�?piede liberoa�?. a�?A? nei villaggi piA? remoti,a�? ha scritto il a�?New York Timesa�? della��opera di Paolo Rumiz, a�?tra i laghi e i boschi, in mezzo alla gente comune, che la vera vita delle nazioni rivela la sua trama di colori.a�?
Al racconto fanno da contrappunto le mappe disegnate da Riccardo Carnovalini, che ha trovato il percorso sulle carte, nelle foto aeree e sul terreno, e che ha descritto la��itinerario nel libro: un contributo prezioso e uno strumento utilissimo a�� considerata la��assenza di segnaletica a�� per chi volesse seguire le orme di questa marcia da��avanscoperta.