Le lettere dei nostri lettori
CONOSCERE I BASTARD SONS OF DIONISO
COSA�, PER CASO, E’ POSSIBILE!
A ME E’ SUCCESSO!

Pubblichiamo il divertente racconto che Martina B. ci ha inviato. Si tratta della narrazione di una serata qualsiasi in cui la nostra lettrice ha avuto modo di conoscere Federico Sassudelli componente dei popolarissimi The Bastard Sons of Dioniso. Una serata del tutto inaspettata: sia per il fortunato incontro che per il tono confidenziale con il quale si A? sviluppata la conversazione. Buona lettura!
CONOSCERE I BASTARD SONS OF DIONISO COSA�, PER CASO, Ea�� POSSIBILE! A ME A? SUCCESSO!

Un paio di settimane fa sono andata allo Snooky di Caldonazzo: musica dal vivo, baracchino della birra alla��esterno, ragazzi e ragazze che chiacchierano. Tutto normale, se non che ad un certo punto intravedo tra la folla un volto noto: A? Federico dei The Bastard Sons of Dioniso!
Niente flash, niente applausi, niente body-guard, niente X.
Solo un ragazzo di Vigolo Vattaro uscito il venerdA� sera che parla con alcuni amici, si beve la sua birra, ascolta i gruppi trentini che si esibiscono alla��interno del locale che ha visto esordire anche il suo gruppo. Ogni tanto qualcuno gli allunga un cd da autografare, qualche ragazzina prende coraggio e si fa immortalare in una foto che tutte le sue amiche le invidieranno. Federico, in tutta semplicitA� e umiltA�, firma sorridere stringe mani in un clima di tranquillitA� ben lontano dalle immagini di ressa e spettacolo che hanno accompagnato i Bastard nella loro esperienza ad X-Factor.
Allora decido che ancha��io non mi posso lasciar sfuggire questa opportunitA� e mi faccio avanti, un poa�� imbarazzata perchA� non so bene cosa dirgli e soprattutto perchA� non vorrei essere molesta, visto che A? evidente che davanti a me ca��A? semplicemente un ragazzo che desidera trascorre una bella serata con la sua morosa e gli amici di sempre.
Fatto sta che vado da lui ed esordisco dicendo che anche mia nonna di Scurelle nata nel 1930 ha rinunciato a vedere a�?Chi la��ha vistoa�? per seguire religiosamente i a�?boci de Perzena�?, come li chiama lei. Guadagno una risata, non so se per la nonna che segue X-Factor e che ce la��ha con a�?Morgena�? (a�?No, nonna, quello A? tedesco, il giudice si chiama Morgana�?), o se per il fatto che nessuno dei Bastard A? di Pergine. Federico non si tira indietro e comincia a raccontare coma��A? il clima dentro X-Factor, della differenza esistente tra il loro modo di fare musica e gli standard imposti dal programma, della multa salatissima arrivata alla Rai colpa di Jacopo che fa pubblicitA� occulta alla Peg Perego, di quella volta che uno di loro ha indossato una maglietta dei a�?Resandoa�? negando che avesse un qualsiasi significato, ma in realtA� mostrando a milioni di spettatori il nome di una band trentina.
Ad un certo punto si interrompe a�?scuseme ma mi son pu comot a parlar en dialet, me capA� lo stes?a�? E solo allora capisco che tutti i pranzi dalla nonna e le domeniche noiosissime passate a fare il giro dei parenti nelle zone piA? remote del Tesino hanno avuto un senso perchA� mi permettono di superare questa barriera linguistica. E cosA� Federico continua a raccontare di quel ragazzino di Treviso che si A? fatto accompagnare dai genitori fino a casa sua a�?che poa�� come la��avrA� fat a trovar el me indirizzoa�? per conoscere il suo idolo a�?ma mi ero a Milan! Poret!a�? e del suo profilo Facebook con 845 amici a�?ma no la��ho fat mi, mi nol gho el me profilo feisbuc, chisA� chi la��A? stA�!a�?.
E quello che emerge da questa conversazione con Federico dei Bastard Sons of Dioniso vincitori morali di X-Factor almeno per il Trentino, A? la tranquillitA� e lo stupore di un ragazzo di ventidue anni che nonostante il successo A? rimasto sempre lo stesso.

Martina B.