lunedì , 23 Dicembre 2024

LAUREA AD HONOREM PER ISABELLE ALLENDE
L’Universita di Trento celebra la grande scrittrice cilena

allende.jpgQuest’oggi, martedA� 15 maggio, la grande scrittrice cilena, Isabelle Allende, sarA� aA�Trento per ricevere la Laurea honoris causa in lingue e letterature moderne. Un rapporto stretto quello che lega la scrittrice all’Ateneo trentino, che annovera tra i suoi docenti Elena Liverani, che da quasi dieci anni cura laA�traduzione in italiano delle opere della Allende. La cerimonia di premiazione sarA� aperta al pubblico ed avrA� inzio alle ore 15.00 presso l’Auditorium S. Chiara di Trento; mentre domani, mercoledA� 16 maggio ad ore 16.30, Isabel Allende incotrerA� i suoi lettori nella sala congressi della Cooperazione, accompagnata nel dibattito con il pubblico dal professor Pietro Taravacci.

Isabel Allende A? nata a Lima, in PerA?, il 7 agosto 1942, figlia di un diplomatico cileno cugino di Salvador Allende. Rimane in Cile, dove si trasferisce a tre anni – dopo il fallimento del matrimonio dei suoi genitori, fino al 1973. Dopo il golpe di Pinochet e la morte di Salvador Allende, si trasferisce a Caracas (Venezuela), e successivamente, dal 1987, in California. Nel frattempo si sposa, ha due figli, Nicholas e Paula, A? diventata giornalista e nel 1982 scrittrice famosissima con “La casa degli spiriti“.

Il suo primo romanzo, La casa degli spiriti (1982), ottiene un grande successo internazionale, che non viene meno per i romanzi successivi, e che ne fa forse la��unica scrittrice letta praticamente in tutto il mondo ad ogni uscita. De “La casa degli spiriti”, centa��anni di passioni e di alterni destini nella storia di una famiglia cilena, se ne apprezza soprattutto la straordinaria abilitA� nel trasformare tutto in materia romanzesca, nel mischiare il reale e il soprannaturale, elementi tipici del “realismo magico” di cui Gabriel GarcA�a MA?rquez A? il principale esponente. A “La casa degli spiriti” seguono Da��amore e ombra (1984), Eva Luna (1987), Eva Luna racconta (1989), Il Piano infinito (1991), Paula (1994), Afrodita. Racconti, ricette e altri afrodisiaci (1997), La figlia della fortuna (1999), Ritratto in seppia (2000).

Isabel AllendeA�su Wikipedia

Vedi anche

Lagarina Jazz: a Isera l’imperdibile concerto dei “Floors”

Giovedì 20 giugno 2019 si apre il Lagarina Jazz con l’aperitivo in musica e un …

3 commenti

  1. Che bella novita !Isabelle Allende nella nostra città.
    Quante ore piacevoli ho trascorso leggendo i suoi romanzi,nessun scrive come lei, ed ha la capacità di coinvolgere tutti i sensi . Nei suoi scritti, le sue descrizioni, riuscivano a farti vivere emozioni talmente forti che ti sembra di essere entrata di forza nel romanzo stesso e di sentirne persino gli odori delle cose e delle persone che ti circondavano, i suoi protagonisti in bilico fra il reale ed il surreale erano talmente vivi e presenti che ti sembrava di conoscerli da sempre.Grande Isabelle

  2. Francesca Patton

    Il discorso tenuto oggi da Isabel Allende mi ha fatto capire come per lei esista un confine sottile tra scrittura e realtà, un dolce confine che le consente di assaporare intesamente ogni istante della vita.
    Credo che le sue emozioni, i suoi sentimenti, ogni singolo evento capace di toccarle il cuore trovi spazio in un suo romanzo, al punto che nemmeno lei è più capace di comprendere quale sia effettivamente la realtà.
    Probabilmente non esiste una sola realtà, una sola verità, ed è per questo che anche i personaggi presenti in un romanzo vivono nel nostro mondo. Sono capaci di farci sorridere, piangere, pensare; sono vivi e possono continuare a vivere attraverso di noi.
    E noi grazie a loro possiamo guardare il nostro mondo con occhi diversi, cogliendo quel lato magico di ogni singolo aspetto del reale.
    Grazie Isabel Allende per i tuoi romanzi.

  3. il chupacabra esiste,io l’ho visto e fa veramente gelare il sangue. State attenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *