Arriva a Trento martedA� 29 marzo in Piazza Fiera Lamp&Rilamp 2011,la mostra interattiva sulle lampadine a basso consumo volta a sensibilizzare cittadini e scuole sulla raccolta differenziata delle lampade fluorescenti esauste,A� La��esposizione interattiva prevede il coinvolgimento diretto dei visitatori: cinque moduliA�illustrano la storia della��illuminazione, i numeri, le caratteristiche e il perchA� dellaA�necessaria raccolta differenziata delle lampade fluorescenti esauste, ma anche le fasi successive di trattamento, che permettono diA�recuperare sino al 95% dei materiali e di mettere in sicurezza le sostanze pericolose, tra cuiA�il mercurio.A�Alla fine del proprio ciclo di vita, infattiA�le lampadine fluorescenti non devono essere gettate nel sacco dei rifiuti indifferenziati o nei contenitori per il vetro.
La mostra ha come obiettivo primario, dunque, quello di informare la��opinione pubblicaA�sulla��importanza di portare le lampadine esauste integre alla��isola ecologica piA? vicina, dove si trovano gli appositi contenitori verdi Ecolamp oppure diA�restituirle presso un punto vendita al momento della��acquisto di quelle nuove, cosA� come stabilito dal DM a�?Uno contro Unoa�? entrato in vigore il 18 giugno 2010.
a�?Con il 2011, dopo il successo delle due edizioni passate, arriveremo ad toccare benA�30 cittA�, da Nord a Sud, isole comprese. – affermaA�Fabrizio Da��Amico,Direttore Generale di Ecolamp – La mostra Lamp&RiLamp A? nata per informare e sensibilizzare i cittadini verso le nuove raccolte differenziate, che sono ormai necessarie per far fronte alla mole crescente di rifiuti elettrici ed elettronici (Raee), tra cui le lampade a basso consumo di energia. Istituzioni, aziende, consumatori, tutti abbiamo il dovere di applicare comportamenti virtuosi e avere nuova consapevolezza dei nostri doveri per salvaguardare la��ecosistema cosA� come la salute pubblicaa�?.
La��impegno di Ecolamp nella comunicazione segue quello nelle attivitA� operative: in poco piA? di due anni in Italia il Consorzio haA�raccolto oltre 1.270 tonnellate di sorgenti luminose esauste da cui sono statiA�recuperati piA? di 1.100 tonnellate di vetro,A�51 di plastiche, 64 di metalli e 50 di mercurio e altre sostanze tossiche sono state sottratte alla dispersione nella��ambiente.