L’amianto, materiale naturale con eccezionali proprietA� chimico-fisiche e tecnologiche, A? stato una risorsa strategica per il nostro paese fino alla messa al bando, avvenuta con la Legge 257 del 1992. Attualmente A? considerato un pericolo per la salute; l’esposizione alle fibre di cui A? costituito puA? portare a malattie dell’apparato respiratorio (asbestosi, carcinoma polmonare) e delle membrane sierose, principalmente la pleura (mesoteliomi).
Nel corso della serata “Amianto, da problema a risorsa“, che si terrA� venerdA� 22 ottobre alle 20.45 al Museo Tridentino di Scienze Naturali, verranno spiegate le ragioni del bando di questa materia prima, non ancora condivise a livello mondiale. Si cercherA� inoltre di capire come mai in Italia, a 18 anni dalla promulgazione della Legge 257, siano ancora presenti circa 2 miliardi di m2 di coperture in cemento amianto (eternit) e circa 300 milioni di m2 di amianto in matrice friabile, in avanzato stato di degrado.
Particolare attenzione sarA� dedicata a quali soluzioni A? possibile adottare per risolvere questa emergenza nazionale, portando ad esempio le nuove tecniche di innocuizzazione delle fibre d’amianto tramite processi termici, messe a punto grazie alle ricerche condotte presso il dipartimento di Scienze della Terra dell’UniversitA� di Modena e Reggio Emilia.
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Relatore: prof. Alessandro Gualtieri (Ordinario di Mineralogia presso il dipartimento di Scienze della Terra dell’UniversitA� di Modena e Reggio Emilia)
Partecipa: Fabio Berlanda, direttore Appa, Agenzia provinciale per la protezione dell’ambiente
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L’evento A? in collaborazione con APPA, Agenzia Provinciale per la protezione dell’ambiente
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