lunedì , 23 Dicembre 2024

LA QUALITA� DELL’ARIA A� IN CONTINUO MIGLIORAMENTO
…ecco il perchA?… di Giovanni Straffelini

Immagine dalla web cam del comune di Trento“Nessuno si faceva mistero che quella fabbrica fosse inquinante. Tante volte accadeva che, mentre ero a scuola, arrivava una telefonata che avvertiva di non lasciare uscire i ragazzi e di chiudere bene porte e finestre perchA� era scappata una nube tossica dalla Sloi. La mattina era impossibile tenere aperte le finestre per arieggiare le stanze, perchA� arrivavano fino in cittA�, lA� a Cristo Re dove ero parroco in quegli anni (dal 1968 al 1977) ondate di arie irrespirabile”.

Questa testimonianza di don Mario Baldessari, tratta dal bel libro di Gianni ZottaLe fabbriche di Trento“, illustra assai bene le condizioni di elevato inquinamento dell’aria a Trento (e non solo) nel passato, a causa della presenza di molte industrie parecchio inquinanti, come la Sloi, la Carbochimica e altre.

Oggi queste industrie non ci sono piA?; i riscaldamenti sono alimentati a metano invece che a nafta; la qualitA� dei combustibili e dei motori A? aumentata notevolmente (anche se A? cresciuto il numero di mezzi circolanti); insomma diversi motivi hanno concorso a fare sA� che la qualitA� dell’aria sia oggi sicuramente assai migliore che una volta.

E’ peraltro difficile fare delle valutazioni “quantitative”, semplicemente perchA� mancano i dati di confronto. La relazione dell’ing. Cemin riportata nel sito dell’APPA di Trento , ci permette comunque di rilevare “un miglioramento complessivo” della qualitA� dell’aria in Trentino dagli anni ’80 ad oggi.

La concentrazione di SO2 A? passata da circa 50 micro grammi/m3 a circa 10; gli ossidi di azoto ed il CO sono anch’essi calati, sebbene non in modo cosA� evidente; la concentrazione delle polveri totali A? passata da 80-100 microgrammi/m3 a 30-60. Questi andamenti sono tra l’altro in linea con quelli (giA� segnalati) di Milano; nell’area di Milano (dove l’inquinamento A? senz’altro maggiore che da noi non fosse altro che per le sfavorevoli condizioni meteorologiche), la concentrazione delle polveri sottili totali A? passata da circa 150-200 micro grammi/m3 negli anni 70-80, a circa 30-60 dei nostri giorni.

I rilevamenti degli ultimi anni mostrano, tuttavia, che la concentrazione degli inquinanti nell’aria si A? ora sostanzialmente stabilizzata; in effetti A? difficile continuare a migliorare quando le concentrazioni diventano sempre piA? basse (e ci si avvicina al fondo naturale), e forse alla stabilizzazione ha contribuito l’aumento notevole del numero di automobili Diesel circolanti. Tutto questo significa che A? facile rilevare aumenti o cali passando da un anno all’altro o da una localitA� all’altra.

Ovviamente, non bisogna cullarsi con i risultati positivi degli ultimi decenni ma A? necessario impegnarsi a migliorare ulteriormente, perchA� non sembra che esista una soglia al di sotto della quale le polveri non sono per niente dannose alla salute. Cercando, tuttavia, di non dimenticare mai che molte fonti d’inquinamento (le automobili, i riscaldamenti, le industrie..) sono alla base del nostro benessere sociale e che il progresso tecnologico A? in grado anche di sviluppare gli strumenti per contenere l’inquinamento dell’ambiente.

Giovanni Straffelini

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2 commenti

  1. Una domanda: nell’aria ci sono molte sostanze inquinanti, non ci sono solo le polveri sottili! E’ sicuro che le polveri sottili siano l’inquinante peggiore?

  2. Giovanni Straffelini

    No, in effetti non è sicuro. Come detto, nell’aria c’è un “cocktail” di sostanze potenzialmente nocive per la salute. Polveri sottili ma anche ossidi di zolfo e carbonio, composti organici volatili, polverino di carbone…, le cui caratteristiche variano da regione a regione, e anche passando dall’interno all’esterno degli edifici.

    Giovanni Straffelini

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