venerdì , 22 Novembre 2024

“LA FINE E’ IL MIO INIZIO”
all’Auditorium la biografia parlata di Tiziano Terzani

Tiziano TerzaniContinua con “La fine è il mio inizio” di Tiziano Terzani, la Stagione di Prosa organizzata dal Centro Culturale S.Chiara. L’appuntamento è al Teatro Auditorium, da giovedì 29 novembre a domenica 2 dicembre.

Sul palco Mario Maranzana e Roberto Andrioli per la regia di Lamberto Puggelli, le scene di Luisa Spinatelli e le musiche di Filippo del Corno.

Chi conosce Tiziano Terzani, lo ama. Lo ama al punto da voler approfondire e allo stesso tempo divulgare i suoi pensieri e il suo modo di affrontare la vita e il nostro quotidiano. Ed è per questo che Tiziano Terzani sta diventanto un vero e proprio fenomeno di massa; un fenomeno a cui è stato dato anche un nome: il Terzanismo.

Ma chi ha letto Terzani sa anche che lui stesso guarderebbe a questo “fenomeno� con atteggiamento critico e scettico. Perché è proprio il suo modo di parlare al cuore delle persone, alla parte più intima di noi, urlando e sussurrando i mali e le bellezze della nostra società e della nostra vita ad aver fatto di lui un uomo così amato e rispettato.
Ed è forse proprio questo aspetto più “intimo� ed al contempo popolare, a renderlo così adatto ad un linguaggio che ha queste caratteristiche: Il Teatro.

La fine è il mio inizio” è una biografia parlata, il testamento di un padre che cerca di passare al figlio l’essenza di quello che nella vita ha imparato e soprattutto l’ultimo libro che Tiziano Terzani ci ha lasciato, l’ultima tappa di un lungo cammino per il mondo alla ricerca della verità.

Tre mesi prima di morire, Tiziano Terzani chiama il figlio Folco a Orsigna, nella loro casa di montagna, per raccontargli la sua vita. Padre e figlio si incontrano sotto un albero, unico testimone un registratore, e parlano della vita passata, delle passioni e dei divertimenti.

Terzani racconta cose di cui non aveva mai parlato: l’infanzia povera a Firenze e i primi passi nel mondo del giornalismo. I grandi momenti della sua vita – la violenza della guerra in Vietnam, la delusione del comunismo in Cina, l’orrore del futuro visto in Giappone – si alternano ai ricordi personali di viaggi avventurosi in zone proibite, di incontri con spie e di passioni che lo hanno portato a collezionare migliaia di libri, statue tibetane e gabbie piene di uccelli esotici. Ed è così che, parola dopo parole, ricordo dopo ricordo, Terzani si mostra in tutta la sua pienezza: un uomo dalla vita intensa, colorata ed energica, un viaggiatore d’eccezione, un testimone non sempre comodo che ha attraversato gli eventi della storia, le guerre e i grandi temi politici degli ultimi cinquant’anni.

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