giovedì , 26 Dicembre 2024

LA COMPAGNIA BUNBURY PRESENTA
“L’IMPORTANZA DI ESSERE FRANCO”

wilde_fotoCome ogni anno l’associazione culturale L’Officina, giunta al decimo anno di attivitA�, presenta uno spettacolo teatrale messo in scena da una compagnia trentina al suo debutto sulla scena. E’ questa una tradizione che si ripete stagione dopo stagione e vuole essere il segno dell’attenzione che l’associazione presta ai giovani di talento. Si tratta anche di aiutare concretamente la nascita di nuove realtA� sul territorio e la formazione di nuovi registi.

Quest’anno la scelta A? caduta su Fatjon Shehaj, un giovane di origine albanese che si mette alla prova come regista con un grande classico del teatro di fine ottocento. Infatti, l’allestimento della neonata Compagnia Bunbury riguarda “The Importance of Being Earnest“, capolavoro di Oscar Wilde che, per mantenere il gioco di parole del titolo originale A? stato tradotto con “L’Importanza di Essere Franco“.

Lo spettacolo si terrA� al Teatro San Marco di Trento venerdA� 27 novembre alle ore 21.00. L’ingresso A? libero.

Lo spettacolo A? interpretato, sotto la direzione di Fatjon Shehaj, da Giovanni Fantini (Jack), Omar Bellicini (Algernon), Carmen Gatto (Lady Bracknell), Elena Negriolli (Gwendoleen), Tania De Oliva (Cecily), Luca Battisti (Rev. Chausable), Michela Mazzarella (Miss Prism) e con Rocco Rampino (Maggiordomo).

La regia di Fatjon Shehaj punta la sua attenzione sulle similitudini tra la societA� descritta da Wilde, tutta basata sull’apparenza invece che sulla sostanza, e la societA� televisiva di oggi, che non A? poi cosA� diversa. L’onestA�, in primo luogo con se stessi, non rappresenta piA? un valore nel testo di Wilde, anzi, quasi una macchia della quale vergognarsi quando, principalmente per errore, capita di dire qualcosa di vero. Il che implica una serie di situazioni buffe che rendono difficile il percorso dei due protagonisti verso il loro genuino sogno d’amore.

E’ una commedia dove si ride molto, ma mai in modo stupido o gratuito e la regia non esaspera il lato grottesco della storia, concentrandosi piuttosto sulla fluiditA� della narrazione e sulla resa del testo che giA� di per sA�, grazie alla indiscussa maestria di Wilde, funziona come un meccanismo di precisione ben oliato.

Lo Spettacolo rientra nelle iniziative per il decennale de L’Officina, finanziate dal Servizio Cultura della Provincia Autonoma di Trento, dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Trento e Rovereto e dal Comune di Trento.

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