Da sabato 14 gennaio a sabato 28 gennaio 2012
Palazzo Salvadori
Trento
Orari: aperto tutti i giorni, ore 10.00-18.00
KatA?basis
Mostra bipersonale di Jacopo Dimastrogiovanni e Christian Fogarolli
a cura diA�Chiara Ianeselli e Isabella Merler
Inaugurazione:
sabato 14 gennaio 2012
ore 18.30
Palazzo Salvadori
Vicolo dell’Adige 31
Trento
La��ideazione della mostra KatA?basis nasce a conclusione del ciclo di incontri organizzati in occasione della terza edizione del progetto “La��Artificio: Arte e pensiero“, promosso daA�il Funambolo. La��iniziativa ha costituito una��eccezionale opportunitA� di incontro e dialogo tra giovani professionisti (artisti e curatori) attivi nel panorama artistico trentino. Tra i relatori presenti, Roberto Pinto (curatore indipendente e docente di Storia della��arte contemporanea presso la��UniversitA� degli Studi di Trento) e Francesca Bacci (storico della��arte, curatrice indipendente e ricercatrice presso il Centro Interdipartimentale Mente e Cervello della��UniversitA� degli Studi di Trento). Tema conduttore del seminario A? stata la riflessione sulle ragioni attuali del fare artistico e sulla��imprescindibilitA� della sua comunicazione come strumento per favorirne la comprensione, per vivificarne la naturale relazione con il pubblico. A? stato pertanto naturale decidere di concludere questo percorso, iniziato nel novembre 2011, cercando un confronto diretto con la collettivitA�, attraverso la progettazione e la realizzazione di una mostra.
Della��intera produzione dei due artisti partecipanti al progetto, Jacopo Dimastrogiovanni e Christian Fogarolli, le due curatrici, Chiara Ianeselli e Isabella Merler, prendono in considerazione le opere piA? recenti, accostabili in virtA? di un condiviso oggetto da��indagine: la��individuo. In una fase storica come quella attuale il concetto stesso di uomo A? messo drammaticamente in crisi. La naturale caratterizzazione della��essere umano come animale sociale si scontra, di fatto, con la deviazione dello stesso verso un progressivo ed esasperatoA�A�solipsismo. Difficile dunque rifuggire da una riflessione sul significato ultimo della parola a�?individuoa�?.A�Nella societA� dei post e dei twit, deiA�160 caratteri e degli emoticon, la tendenza A? quella di ricercare una continua e rassicurante connessione gli uni con gli altri. Al contempo, tuttavia, la realtA� dei rapporti umani si rivela pervasa da uno sconcertante individualismo, che, in maniera quasi compiaciuta, si trasforma sovente in cura narcisistica del proprio interesse. La��insaziabile e ostinata ricerca di una felicitA� rigorosamente personalistica conduce in maniera inevitabile alla��isolamento della��individuo: muti e solitari sono i personaggi delle tele di Dimastrogiovanni e Fogarolli.
KatA?basis intende quindi indagare la dualitA� della natura umana, senza la pretesa di fornire giudizi etici o possibili soluzioni, ma con il proposito di invitare la��osservatore a compiere una riflessione in tal senso. Anche solo semplicemente prendendone atto, attraverso il filtro della sensibilitA� dei due artisti. Dimastrogiovanni si interessa agli effetti psicologici che questo iato incolmabile provoca sulla��individuo, del quale sonda le profonditA� al fine di farne emergere inquietudini e disagi; Fogarolli indaga invece la��imperscrutabile identitA� umana, una��identitA� inA�dissoluzione, che nella sua materia pittorica investe non solo la��uomo del passato, ma anche quello moderno, imprigionandolo eternamente nel tempo. La ricerca di entrambi, dunque, procede in direzione verticale, come discesa: per la��uno nella��animo, per la��altro nelle profonditA� umane attraverso il tempo. Una catabasi appunto, da katA?basis (dal greco I?I�I�I�I?I�I?I?I� – katabaA�no, letteralmente a�?vado giA?a�?), un discendere, uno spingersi in profonditA�, in questo caso nella��abisso della��essere umano.
La scelta dello spazio espositivo di Palazzo Salvadori si rivela funzionale al proposito di cui sopra, quello di riuscire a trasmettere allo spettatore il significato autentico, palpitante di questi lavori, attraverso la stimolazione di un coinvolgimento empatico, derivante dal porlo in condizione di compiere lui stesso una catabasi, seguendo le orme lasciate dai nostri artisti. La particolare articolazione dei locali su diversi livelli costituisce una naturale catabasi architettonica, che accompagna dal punto di vista spaziale quella condotta concettualmente ed emotivamente da Dimastrogiovanni e Fogarolli.
Ingresso libero
Questi due ragazzi sono forti e, se tengono duro, andranno avanti in fretta: in bocca al lupo!