Se c’A? un posto dove la musica non manca quello A? sicuramente la Bookique, il caffA? letterario del Quartiere San Martino a Trento.
Tuttavia non A? solo la concentrazione di eventi live a creare questa simpatica eccezione cittadina, ma soprattutto la scelta di una linea di ricerca musicale che riesce a portare a Trento anche artisti di caratura nazionale ed internazionale.
Jazzagosto, la rassegna jazz estiva della Bookique ne A? un ottimo esempio, perchA? riesce nell’intento di creare un percorso lineare di qualitA� che strizza l’occhio alle programmazioni dei festival piA? consolidati, senza averne perA? a tutti gli effetti i mezzi.
Un piccolo e simpatico miracolo che prende il via Giovedi 8 agosto, alle ore 21.30 con lo spettacolo degli Underdog, gruppo punkjazz indipendente che sta ottenendo ampi consensi grazie alla sua originalitA� e alla capacitA� di sintetizzare in un jazz sfrontato diverse sensibilitA� artistiche. Gli Underdog offrono uno spettacolo musicale quasi circense, un vorticare di generi e stili, un delirio di vitalitA� con trombe, violini, voci angeliche e demoniache, che non possono lasciare immobile alcuno spettatore.
La vigilia di Ferragosto, mercoledi 14, alle ore 21, all’aperto, nella piazzetta antistante la Bookique, arriverA� poi il Libero Motu Trio, gruppo jazz formato da Giulio Corini (contrabbasso), Francesco Bigoni (sax) e Nelide Bandelli (batteria), che condurrA� il pubblico lungo il sentiero del jazz alternativo ed indipendente, tra improvvisazione e veritA�.
Davvero singolare poi la scelta di far esibire la band “Marcello e il mio amico Tommaso”, venerdi 16 agosto alle 21.30, il cui nome puA? ingannare, ma che in realtA� contiene un progetto musicale di ottimo livello a metA� tra il jazz e il folk. Marcello e il mio Amico Tommaso sono in sei e arrivano da Roma. Una piccolissima orchestra da cameretta – violoncello, oboe, chitarra acustica, batteria, clarinetto e due voci – cresciuta con il santino di Stephin Merritt nel portafoglio, una passione per le storie sbilenche degna del miglior Adam Green e un gusto per gli arrangiamenti dal sapore classico, ma immediato. Davvero consigliati.
ChiuderA� la rassegna mercoledi 23 agosto, all’aperto, ore 21, il sax olandese di Bernard Van Rossum che rappresenta uno dei principali esponenti di improvvisazione jazz del suo paese e che progressivamente diventando sempre piA? noto a tutto il pubblico europeo per le sue performances. Accompagnato da Marco Mezquida al piano, Vic Moliner al basso e Gonzalo del Val alla batteria, darA� vita ad un quartetto dalle combinazioni musicali infinite, tutte da godere.
Tutti gli spettacoli sono gratuiti, per informazioni: