Sabato 13 e domenica 14 ottobre a Trento, in via Oss Mazzurana l’iniziativa “Io non rischio”. I volontari incontrano i cittadini per parlare di rischi naturali e prevenzione.
Un cittadino informato, che conosce i rischi naturali della zona in cui vive o lavora, sa come affrontarli al meglio e ridurre così le conseguenze e l’impatto che possono avere. Attraverso la conoscenza, la consapevolezza e le buone pratiche può dire “Io non rischio”.
Anche quest’anno la protezione civile trentina ha aderito alla campagna “Io non rischio” sulle buone pratiche di protezione civile. I volontari trentini incontreranno i cittadini per parlare di rischio alluvione, prevenzione, e degli accorgimenti utili a ridurre il più possibile l’impatto di un rischio sulle persone e sulle cose.
L’obiettivo è quello di rendere ciascun cittadino attivo nella prevenzione, attraverso la conoscenza e la consapevolezza.
Accanto al gazebo “Io non rischio” ci saranno altri spazi dedicati a illustrare il sistema di protezione civile del trentino, dal Dipartimento protezione civile e i servizi che lo compongono (prevenzione rischi, centrale unica emergenza, antincendi e protezione civile e geologico), alle organizzazioni di volontariato (Vigili del fuoco volontari, Scuola cani da catastrofe e ricerca, Croce rossa italiana del Trentino, Soccorso alpino del Trentino, Protezione civile ANA Trento e Psicologi per i popoli del Trentino).
Il Comune di Trento illustrerà il proprio piano di protezione civile comunale.
Grazie alla collaborazione con il comitato organizzatore del Festival dello Sport – che si svolge a Trento nelle stesse giornate – presso gli stand saranno presenti dei testimonial sportivi.
“Io non rischio” è una campagna nazionale che si svolge in contemporanea in circa 250 piazze italiane, grazie al supporto di oltre 3500 volontarie e volontari, impegnati a sensibilizzare i cittadini sul rischio sismico, il rischio alluvione e il maremoto. La campagna è promossa dal Dipartimento della protezione civile con Anpas-Associazione nazionale pubbliche assistenze, Ingv-Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia e Reluis-Rete dei laboratori universitari di ingegneria sismica.
Partner scientifici sono, inoltre, Ispra-Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale, Ogs-Istituto nazionale di oceanografia e di geofisica sperimentale, AiPo-Agenzia interregionale per il fiume Po, Arpa Emilia-Romagna, Autorità di bacino del fiume Arno, CamiLab-Università della Calabria, Fondazione Cima e Irpi-Istituto di ricerca per la protezione idro-geologica.