Nuovo appuntamento, venerdA� 13 marzo, con “Incontro con l’Autore”, il ciclo di presentazioni di volumi e freschi di stampa proposto dal Museo Tridentino di Scienze Naturali di Trento secondo un calendario di appuntamenti mensili che prevedono l’introduzione e la lettura direttamente dalla voce di autori, curatori e studiosi della materia, di libri di recente pubblicazione che trattano tematiche scientifiche e naturalistiche.
Protagonista della serata di domani sarA� L’arte mineraria e la sua memoria in Trentino, di Paolo Zammatteo. Presenta il volume Lorenzo Dellai, Presidente della Provincia Autonoma di Trento.
L’arte mineraria antica ha lasciato in Trentino tracce archeologiche ed ereditA� sensibili: senza di essa, infatti, la cittA� di Trento sarebbe ben diversa da come oggi la conosciamo e certi villaggi, nati dai mulini metallurgici e dalle cascine dei canopi (i minatori che per oltre quattro secoli hanno cercato piombo, rame, argento e oro sui suoi monti) non sarebbero mai esistiti.
Conoscere la storia delle antiche miniere e identificarne le caratteristiche A? quindi necessario per comunicare in modo corretto l’identitA� della cittA� e del territorio.
Esplorato solo localmente o in modo squisitamente settoriale, il comparto dell’arte estrattiva e metallurgica A? da sempre sospeso tra una scarsa disponibilitA� di testimonianze d’archivio e una invece ampia considerazione nel ricordo popolare, il cui immaginario si nutre di leggende, miti e misteri.
Il volume A? un viaggio alla scoperta dei luoghi fisici e mentali, dei paesaggi in cui vissero e operarono i cercatori di metalli dalle origini del Principato di Trento all’epilogo dell’epopea dell’argento, una fase determinante per il territorio della Giurisdizione e per la cittA� stessa.
E’ un argomento che assume valore emblematico che ci aiuta a comprendere quanto il paesaggio alpino sia intriso di cultura e quanto la montagna sia davvero preziosa.
Paolo Zammatteo A? nato a Trento nel 1964. Laureatosi in architettura a Venezia nel 1989, A? architetto e insegnante. Le sue pubblicazioni sono numerose: oltre alla cura di mostre e cataloghi d’arte i suoi lavori indagano soprattutto la montagna e l’evoluzione del territorio.
A conclusione dell’appuntamento l’Enoteca provinciale del Trentino (Palazzo Roccabruna) propone una degustazione di alcuni dei vini piA? rappresentativi della tradizione trentina, fra cui le bollicine del TRENTODOC e la produzione della Istituto Agrario di S. Michele. La proposta A? una preziosa occasione per scoprire la ricchezza di profumi e aromi dei vini trentini e per diffondere una piA? evoluta e consapevole modalitA� di approccio ai prodotti enologici.