venerdì , 22 Novembre 2024

Incontri al Museo per parlare di Fauna
Il Trentino crocevia della migrazione

museoProseguono gli incontri al museo per parlare di fauna attrerso un tema estremamente affascinante: la migrazione degli Uccelli. L’appuntamento A? per oggi, mercoledA� 4 marzo alle ore 20.45 presso l’aula magna del Museo Tridentino di Scienze Naturali.

La migrazione degli uccelli A? un fenomeno di cui l’uomo, fin dall’antichitA�, ha cercato di carpire i segreti, nel tentativo di descrivere i complessi meccanismi che rendono queste, apparentemente fragili, creature alate in grado di affrontare i grandi spazi e raggiungere le aree di svernamento o di nidificazione. Si tratta effettivamente di uno dei fenomeni comportamentali piA? sorprendenti per la sua regolaritA� stagionale, per l’ampiezza dei movimenti e il numero incalcolabile di uccelli coinvolti. Dalla tarda estate le prime specie migratrici abbandonano i luoghi di nidificazione per dirigersi verso i quartieri di svernamento, da dove faranno ritorno solo nella primavera dell’anno successivo.

Al contrario di quanto comunemente si pensa, sono poche le specie sedentarie in grado di rimanere alle nostre latitudini (ad es. i picchi, alcuni rapaci diurni e notturni, i Tetraonidi alpini); per la maggior parte infatti risulta piA? conveniente affrontare i rischi di un lungo viaggio verso Sud (alcuni fino ed oltre l’equatore) piuttosto che trascorrere l’inverno nella fredda Europa. Il Trentino per la sua collocazione si trova nel pieno delle rotte migratorie europee, in una regione, quella alpina, estremamente significativa per il suo contesto geografico ambientale. Con i deserti e il mare aperto, le Alpi rappresentano un ostacolo da superare, ricco di insidie, accentuate dall’orografia e dalle condizioni climatiche estreme in quota.

Del tema parlerA� Paolo Pedrini, conservatore della Sezione di Zoologia dei Vertebrati del Museo Tridentino di Scienze Naturali e coordinatore del Progetto Alpi, un articolato e pluriennale programma di studio delle migrazioni.

La serata offrirA� uno spaccato delle attuali conoscenze, acquisite grazie a oltre quindici anni di ricerche sul campo condotte con il coinvolgimento e la partecipazione di un rilevante numero di ornitologi, birdwatcher e inanellatori, e con la collaborazione di altri istituti di ricerca, della Rete di Aree Protette trentine e dei servizi provinciali.

Saranno inoltre presentate le modalitA� di studio utilizzate e svelati luoghi e tempi dove si possono osservare i migratori. La conferenza vuole infine essere occasione per dialogare e riflettere sul significato di questo nostro sapere sia in termini di valore aggiunto a livello locale, sia quale contributo conoscitivo al piA? vasto impegno per la conservazione della biodiversitA� globale, alla quale i migratori appartengono.

La conferenza A? un’interessante opportunitA� per i docenti: su richiesta sarA� rilasciato un certificato di partecipazione valido ai fini dell’Aggiornamento.

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