A�in Femmina vesteA� A? un progetto di educazione e divulgazione culturale che si sviluppa dal 2013 sul territorio provinciale di Trento e si presenta sotto forma di microfestival teatrale articolato in spettacoli, incontri e seminari di alta formazione, con particolare diffusione in ambito giovanile.
Si tratta di una produzione ideata da Bottega Buffa CircoVacanti in collaborazione con Porto Arlecchino, Edizioni Forme Libere, Centro Teatro, Biblioteca Comunale di Trento e Biblioteca Civica di Rovereto. Oggi nella��ambito della piattaforma di comunicazione Cultura Informa la responsabile artistica del progetto, Veronica Risatti, ne ha illustrato contenuti e programma.
La direzione artistica del progetto si A? proposta negli anni di indagare sul Carattere Femminile, dove per carattere si intende lo studio approfondito di un archetipo contrapposto al frequente e inesatto stereotipo, espressione che spesso diventa fonte di discriminazione e causa di emarginazione o esclusione sociale. L’archetipo, in questa indagine sul femminile, viene a significare un insieme ancestrale di conoscenze, quel patrimonio di memorie che ci connettono con A�il senso dell’originario, con le radici stesse del nostro sapere e del nostro sentire. A�
Obiettivi del progetto.
- Cercare di dare un contributo diverso, attraverso il linguaggio delle arti, alla urgente questione d’attualitA� del ruolo della donna nella societA� contemporanea. La Bottega Buffa attraverso l’arte auspica a superare la dimensione di genere e a spostare la riflessione sulla coesistenza delle differenze a partire da uno sguardo che prende spunto nell’ambito dell’educazione alla multi-culturalitA�.
- Favorire la formazione di un pubblico capace di capire e di relazionarsi alle mutazioni culturali di una cittA� come Trento che da piccola realtA� provinciale si sta preparando A�ad essere un capoluogo multiculturale.
- Attraverso un concetto di duplice incontro con gli artisti ospiti, quello della sala prove e il momento spettacolare, l’intento dell’associazione A? quello di proporre un festival che offra la possibilitA�, soprattutto ai giovani, di confrontarsi e mettersi in gioco in prima persona con il mondo professionale dei linguaggi artistici che si susseguiranno nel primo trimestre 2016.
Azioni del progetto e tempi di attuazione
Il cospicuo programma delle attivitA� previste nella terza edizione di in Femmina Veste A? articolato come di seguito:
Trento, 18 – 19 – 20 dicembre 2015
SEMINARIO DI TANGO FLAMENCO
con A�Maria Elena Redondo JimA�nez (Siviglia – Spagna)
presso Centro Teatro
Il workshop tenuto dalla maestra Maria ElA?na Redondo avrA� come finalitA� l’insegnamento di alcuni elementi e forme espressive che costituiscono la danza del tango flamenco. In particolare ci si concentrerA� sulle forme cinetiche di gambe, braccia e mani; sulla presenza scenica e l’espressivitA� del corpo; sulla ritmica dei passi (zapateado) e del battito delle mani. A complemento della danza la maestra dedicherA� dei momenti all’uso della voce, insegnando un canto tipico dello stile tango. Il processo di apprendimento A? un percorso guidato che prevede una fase iniziale di riscaldamento, l’insegnamento di alcune figure cinetiche e ritmiche per la costruzione finale di una coreografia in cui A? previsto l’uso del ventaglio.
Trento, 19 dicembre 2015. Ore 20,30
Spettacolo-dimostrazione flamenco
LO QUE OLVIDA LA MEMORIA LO RECUPERA A�LA DANZA
con A�Maria Elena Redondo JimA�nez
presso Teatro Portland
Durante l’epoca della Santa Inquisizione in Spagna molte furono le invettive dei censori nei confronti del corpo femminile: a�?il corpo della donna A? sovversivo e corrompe l’ordine socialea�?. Solo nello spazio scenico del tablao questo corpo di donna si erge libero, contrastando le censure attraverso le forme socialmente condivise della danza.
Trento, 12 – 13 – 14 A�febbraio 2016
Workshop di danza tradizionale afro-brasiliana
DANZA DAS IABAS
con Ana Estrela (Salvador Bahia – Brasile)
presso A�Centro Teatro
Il workshop tenuto dalla maestra Ana Estrela introduce i corsisti alla��apprendimento dei passi e delle gestualitA� che caratterizzano le danze di alcune delle maggiori Orixas femminili del CandomblA� brasiliano: Oxum, divinitA� dell’acqua dolce, Iemanja, divinitA� del mare, IansA?, divinitA� del vento, NanA?, divinitA� dei luoghi paludosi. I risultati di questo percorso intensivo verranno presentati al pubblico in forma di Festa teatrale.
Trento, 14 A�febbraio 2016. Ore 18
Dimostrazione/spettacolo
EN-CANTO DOS ORIXA?S
con Ana Estrela e gli allievi del workshop
presso Centro Teatro
Nella cultura afro-brasiliana si crede che delle divinitA�, conosciute con il nome di Orixas, accompagnino la vita terrena degli uomini attraverso i fenomeni e gli elementi naturali. Ciascuno di essi si distingue per le proprie caratteristiche che si manifestano nel A�corpo degli uomini durante il candomblA�, rituale di matrice iorubana fatto di canti e danze. Gli Orixas femminili si chiamano Iabas e possono essere incorporate durante le danze sia da uomini che da donne
Incontri
NE’ SERVA NE’ PADRONA di Claudia Contin Arlecchino
Presentazione del libro con letture interpretate dall’autrice
2 marzo 2016, ore 17,30 – Biblioteca Comunale di Trento, Sala degli Affreschi;
3 marzo 2016, ore 18 – Biblioteca A�Civica di Rovereto;
Saranno presenti in sala gli editori della casa editrice Edizioni Forme Libere
e l’autrice Claudia Contin Arlecchino; ingresso libero
Trento, 4 a�� 5 – 6 A�marzo 2016
SEMINARIO DI COMMEDIA DELL’ARTE: CORTIGIANE SERVETTE AMOROSE
con Claudia Contin Arlecchino (Pordenone – Italia)
presso Centro Teatro
Nel seminario monografico verranno trattati i temi dei Caratteri femminili e di come la Commedia dell’Arte ne abbia estratto l’essenza del comico e della��ironico, sfiorando anche il grottesco. Pertanto verranno studiate soprattutto le straordinarie figure delle Servette della Commedia della��Arte rampanti cinguettanti scodinzolanti nella generositA� della loro infantile ma scostumata freschezza, e anche le figure delle Damine di compagnia degli Amorosi, nonchA� le figure delle Cortigiane, delle donne esperte e persino delle Vecchie mezzane.
Trento, 7 marzo 2016. Ore 10,30
SPETTACOLO NE’ SERVA NE’ PADRONA
Porto Arlecchino, Bottega Buffa CircoVacanti, Scuola Sperimentale dell’Attore
Conferenza-buffa sulle donne della Commedia dell’Arte, di e con Claudia Contin Arlecchino. MatineA? aperta a tutti su prenotazione, dedicata in particolare agli istituti delle scuole superiori e A�universitari della Provincia di Trento presso il Teatro San Marco.
Lo spettacolo A? una dedica alle figure femminili della Commedia dell’Arte e alla loro emancipazione, iniziata nel Cinquecento, che ancora oggi ispira le attrici contemporanee. Il tema fondamentale A? la donna in scena: oggi siamo abituati a vedere la figura e le personalitA� femminili sulle scene contemporanee, ma nel XVI secolo in Italia la donna in scena era quasi una��eresia. Alle donne era stato vietato calcare le scene e le Fraternal Compagnie di Commedia della��Arte furono le prime a contravvenire a questa esclusione, portando in scena donne coraggiose che si distinsero nella��arte oratoria, poetica, musicale e comica, come la��indimenticabile attrice letterata Isabella Andreini e la coraggiosa cantante e musicista Adriana Basile.
Trento, 8 marzo 2016. Ore 20
SPETTACOLO GATTA CICORIA
Bottega Buffa CircoVacanti con Sara Giovinazzi. Regia Veronica Risatti
richiesta ospitalitA� presso la Sala Marangonerie, Castello del Buonconsiglio (da confermare)
Gatta Cicoria A? un concerto-spettacolo che attraversa la memoria mitica vista e narrata attraverso A�un caleidoscopio di volti femminili che emergono dall’intreccio di ricordi e destini di una donna. In Gatta Cicoria si parla della figura e della forza d’animo di una migrante condannata al destino dell’ eterno ritorno.