Questa sera, mercoledA� 6 maggio alle ore 20.45 presso l’aula magna del Museo Tridentino di Scienze Naturali, a Trento in via Calepina 14, ultimo appuntamento con gli incontri al museo per parlare di fauna, le conferenze mensili dedicate ai segreti della vita del mondo animale delle Alpi e non solo.
La serata avrA� come tema principale le attivitA� che vengono portate avanti in Italia per la conservazione di due specie di rapaci diurni di grande interesse: il capovaccaio e il nibbio reale.
Il capovaccaio, il piA? piccolo avvoltoio europeo, sta subendo un drammatico declino in tutta Europa; in Italia la specie si trova addirittura ad un passo dall’estinzione, con meno di dieci coppie nidificanti, tutte concentrate in Sicilia, Calabria e Basilicata. Nel corso della conferenza saranno presentati il programma di riproduzione in cattivitA�, sviluppato in Toscana meridionale utilizzando esemplari irrecuperabili, e le azioni di rilascio dei giovani nati che hanno portato sinora alla liberazione di nove capovaccai, sei dei quali in Puglia, due in Toscana ed uno in Sicilia.
I relatori illustreranno gli spostamenti compiuti dagli avvoltoi che sono stati dotati di radiosatellitari e, in particolare, quelli della giovane Arianna, liberata nell’Oasi LIPU a Gravina di Laterza (Puglia) nell’agosto 2006. Da lA� Arianna ha migrato in Africa percorrendo un totale di oltre 3.900 km e, dopo aver vissuto per tre anni in Mali, ha deciso quest’anno di iniziare il pericoloso e lungo viaggio di ritorno verso l’Italia.
L’intervento tratterA�, inoltre, del nibbio reale, magnifico rapace che ha la sua roccaforte italiana in Basilicata e nelle altre regioni meridionali; in particolare sarA� presentato il delicato programma di ripopolamento che A? in corso in Toscana meridionale – avviato dalla ComunitA� Montana Amiata Grossetano nell’ambito del progetto LIFE Natura Biarmicus – e che ha portato fino tra il 2007 ed il 2008 alla liberazione di 26 giovani nibbi originari della Corsica e della Svizzera.
I relatori racconteranno delle complesse operazioni di ricerca, cattura e trasferimento degli animali fino all’area di rilascio, del periodo di ambientamento trascorso in voliera e, infine, del monitoraggio degli esemplari liberati.
La conferenza A? un’interessante opportunitA� per i docenti: su richiesta sarA� rilasciato un certificato di partecipazione valido ai fini dell’Aggiornamento.