un gioco ruolo per riflettere sui ruoli di genere, ideato dall’associazione TE@ e organizzato da Impact Hub giovedA� 12 marzo 2015
Francesco ha 35 anni, A? nato e vive a Trento, A? eterosessuale e nella vita faA�la��ingegnere. Il gioco inizia, le carte vengono distribuite e Francesco si trasforma inA�Besede, donna delle pulizia congolese bisessuale.
PuA? succedere anche questo a a�?80 giorni nella vita di un altr*a�? il gioco da tavolaA�ideato da associazione culturale Te@ che per la prima volta si A? giocato ieri aA�Impact Hub.
a�?80 giorni nella vita di un altr*a�? non A? solo un gioco di ruolo, A? un gioco per riflettereA�su stereotipi e pregiudizi.
Venti persone si sono sfidate al tavolo da gioco nel primo appuntamento con a�?80A�giornia�? il mese scorso a Impact Hub. Dalla��inizio, e con una scelta casuale, A? stataA�fornita loro una nuova identitA�. Un nuovo genere, un nuovo orientamento sessuale,A�una diversa posizione lavorativa e provenienza geografica. Con un piccolo dizionarioA�i giocatori hanno potuto cosA� vivere una��avventura di 80 giorni nei panni di un altr*,
sperimentando e sperimentandosi in identitA� che spesso sono lontane dal loroA�quotidiano
Le sfide proposte dal gioco – quiz, mutamenti delle identitA�, a�?role playa�� – utili adA�avanzare sul tabellone da gioco, hanno stimolato il dibattito interno al gruppo eA�la��interattivitA� ha aiutato a immedesimarsi nelle dinamiche di discriminazione dellaA�societA�.
Scopo del gioco, infatti, A? quello di far sperimentare le diverse dinamiche edA�intersezioni alla base dei meccanismi di diseguaglianza sociale basati sul modello diA�identitA� sessuale, sullo status professionale e la��origine. Fornire un a�?assaggioa�? dellaA�complessitA� delle interazioni sociali, iniziando a scardinare stereotipi eA�preconcetti.
Visto il successo della prima manche il gioco sarA� riproposto a Impact HubA�Trento, in via Belenzani 39, giovedA� 12 marzo, alle 18.
Potranno giocare solo i primi 20 iscritti.
Sempre a Impact Hub si puA? visitare la mostra “80 giorni” di Michela Nanut.A�Nella mostra sono esposte le tavole usate per illustrare il gioco da tavola. ImmaginiA�che rappresentano le prove a cui sono sottoposti i partecipanti al gioco. Nate comeA�disegni digitali, sono diventate stampe da��arte su carta di cotone .A�La mostra A? visitabile tutti i giorni dal lunedA� al venerdA� dalle 9 alle 18.
Michela Nanut, nata e cresciuta in Valle Camonica, si laurea in Filosofia dellaA�Scienza a Bologna. Dopo aver conseguito la specializzazione lavora comeA�insegnante di sostegno nelle scuole secondarie superiori della Provincia AutonomaA�di Trento.
Parallelamente al percorso di insegnante comincia a lavorare come illustratrice,A�inizialmente contribuendo alla creazione di libri di testo con Loescher e quindiA�collaborando con alcune realtA� in ambito provinciale.
In questi anni ha preso parte a numerosi workshop di specializzazione nell’ambitoA�della��illustrazione. http://www.mi-nut.tumblr.com/
Associazione Culturale Te@ A? nata con lo scopo di diffondere una cultura diA�rispetto della diversitA�, stimolando in particolare il dibattito e la curiositA� sulleA�questioni di genere. http://gendertea.jimdo.com/.