venerdì , 22 Novembre 2024

IL TEATRO SOCIALE SI RACCONTA
Visita itinerante sulla storia del Teatro Sociale

A partire da domani sera – ore 21 e per tutta la settimana, il Teatro Sociale di Trento diventa il protagonista della scena con uno spettacolo dedicato alla sua Storia. Lo spettacolo A? organizzato dal Centro Servizi Culturali S.Chiara ed A? stato scritto dalla drammaturga Emanuela Rossini con Giacomo Anderle e Camilla Da Vico, con la consulenza storica di Sergio Giovanazzi e la regia di Giacomo Anderle.

La storia del Teatro Sociale inizia all’inizio dell’ottocento, negli anni in cui un privato cittadino, Felice Mazzurana a�� detto anche ‘il Caffettiere‘ – decise che a Trento mancava un “vero teatro” di rappresentanza e lo fece costruire, riuscendo in un solo giorno a vendere quasi tutti i palchi alle ricche famiglie cittadine.Negli anni d’oro di fine Ottocento, il teatro era gestito dalla SocietA� dei Possessori dei Palchi e a quei tempi a Trento venivano le grandi opere verdiane e a dirigere saliva a Trento Arturo Toscanini. Poi, la prima guerra mondiale, la chiusura del teatro, il restauro del 1924 e l’inizio di una nuova era, quella del cinema. Per 60 anni il Teatro Sociale ospiterA� spettacoli di prosa, lirica e cinema fino al 1984 quando, non potendo sostenere i costi del restauro l’allora proprietario, l’impresario Zuliani, deciderA� di venderlo. Scongiurando per poco il rischio di vederlo trasformato in un grande magazzino, la Provincia Autonoma di Trento, su richiesta di tutta la cittA�, deciderA� di acquistarlo. E cosA�, nel 1984, per la prima volta, il Teatro Sociale da privato diventa teatro pubblico provinciale. L’ ultimo restauro, conclusosi nel 2000, lo restituirA� al pubblico trentino nella vesti di un vero e proprio museo all’aperto sulla storia cittadina.

Il racconto, scritto dalla drammaturga Emanuela Rossini che si A? avvalsa della consulenza storica dell’arch. Sergio Giovanazzi, direttore dei lavori di restauro, si snoda, tra le sale e i palchi del teatro, svelando ai visitatori, tra prospettive insolite e trascurate, la memoria lunga del luogo. Fatti precisi, nomi, descrizioni vivide e pungenti della cittA� del tempo: la cronistoria di questa grande avventura quale A? stata la vita del Teatro Sociale, si intreccia con quella della sua cittA�, cogliendola nel momento in cui ha saputo impossessarsi di questo nuovo simbolo, quale era il suo teatro, per costruire una nuova di visione di sA?, capace di accompagnarla e sostenerla attraverso momenti di grandi trasformazioni, sociali, culturali ed economiche.
Una storia unica e irripetibile nelle sue modalitA� e che a noi, oggi, ricorda quale sia ancora l’essenza e la potenza di un teatro e della sua arte: quella di essere un luogo di visioni, dove intravedere i nostri futuri impossibili, perchA?, come ci ricorda il grande regista Peter Brook “solo uno spazio vuoto consente la nascita di un fenomeno nuovo”.

La regia di Giacomo Anderle valorizza lo spazio e sa creare momenti scenici di grande poesia e suggestione, come quando in scena si intravede la figura di spalle di Puccini mentre ascolta la sua Manon Lescau, diretta da Toscanini o quando, con l’uso delle maschere, rendono vivi e ironici i dialoghi e le lamentele dei palchettisti sui costi per mantenere il teatro a servizio di rappresentanza della cittA�.

Le luci di Marco Comuzzi sono un vero e proprio ‘atto d’amore‘ per il teatro: ornamenti, pitture, l’oro zecchino con cui sono ricoperti i candelabria��.. prendono vita facendo sA� che sia lo spazio a diventare il vero narratore della sua storia.

Inoltre con l’appoggio della cooperativa La Ruota di Trento sarA� possibile anche per i non abili in carrozzine accedere alle recite serali.

Prenotazione obbligatoria (max 25 spettatori a recita)
telefonando n. verde 800 013952 oppure allo 0461 213834 ( da lunedA� a venerdA� dalle ore 10 alle ore 19)

Biglietto
10 euro intero
8 euro ridotto (over 65, under 18)
6 euro gruppi scuole
ai possessori della Carta In Cooperazione verrA� effettuato uno sconto pari al 10% sul prezzo del biglietto

Date

05/06/2007
Teatro Sociale
ore 10,45 (riservato scuole)
06/06/2007
Teatro Sociale
ore 10,45 (riservato scuole); ore 21,00 (aperto a tutti)
07/06/2007
Teatro Sociale
ore 10,45 (riservato alle scuole); ore 21,00 (aperto a tutti)
08/06/2007
Teatro Sociale
ore 21,00
09/06/2007
Teatro Sociale
ore 18,00; ore 21,30

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