Una commedia di maniera del primo novecento, ricca di humour e garbata eleganza. Così si può presentare “Pigmalione (My Fair Lady)” di G.B.Shaw messa in scena dal Teatro Stabile di Calabria per la Stagione di prosa del Centro Servizi Culturali S.Chiara all’Auditorium di Trento dal 16 al 19 marzo (ore 20.30 e domenica ore 16).
Pigmalione, scritta nel 1914, è la bella favola di Eliza Doolittle, una sorta di "Cenerentola della belle A�poque", che ha avuto nel corso degli anni un notevole successo di pubblico; impossibile dimenticare il musical con Julie Andrews e la versione cinematografica con Audrey Hepburn (My fair lady, 1964).
In questa versione del Teatro Stabile di Calabria, diretta da Roberto Guicciardini, ad interpretare il severo professor Higgins troviamo Geppy Gleijeses accompagnato da Marco Messeri, Valeria Fabrizi e Marianella Bargilli nel ruolo della fioraia Eliza. In Pigmalione, probabilmente la più nota tra le sue opere teatrali, George Bernard Shaw affronta i temi fondamentali della sua polemica: la lingua, la discriminazione sociale, l’assistenzialismo e l’emancipazione della donna.
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